Derby della Mole, il doppio ex Luca Fusi: "Ha più da perdere il Torino"
Il doppio ex del derby della Mole Luca Fusi è stato ospite di Radio Bianconera.
Ed è partito dall'analisi della sfida tra Toro e Juve:
"Chi ha più da perdere? Il Torino, perché non ha altre competizioni e questa è una partita che diventa troppo importante per dare una svolta alla stagione, che sembrava partita bene ma che si è arenata in queste ultime settimane", ha detto a Fuori di Juve.
"Il Torino deve fare affidamento su questo momento non brillante della Juve e dare una svolta nei derby. Per il Toro è l'occasione migliore, devono rimettere in campo quei valori che ha sempre avuto la squadra".
Poi un paragone sulla sua Juve di Lippi e quella di Motta: "Difficile dare dei consigli, soprattutto quando non si conoscono le dinamiche all'interno dello spogliatoio. Il primo anno di Lippi c'era grande voglia di tutti di tornare a vincere e fare qualcosa d'importante. In questo momento bisogna ritrovare proprio quel desiderio di vincere, di battagliare su tutti i campi per tornare ad essere protagonisti. A partire dal campionato e poi a livello europeo".
E su cosa manca al progetto Motta ha aggiunto: "Quella scintilla che possa portare tutto l'ambiente, a partire dalla squadra, ad avere quelle grandi motivazioni che ha sempre avuto la Juventus". Poi un suo parere su Douglas Luiz: "Punterei su di lui, bisogna dargli tempo. Entrare e giocare alla Juve non è semplice, gli serve tempo per mostrare tutte le sue qualità".
Infine su cosa si aspetta da Yildiz: "Ha le qualità per diventare un grande giocatore, ce ne vuole però di strada per arrivare a Del Piero. ha iniziato bene ma per i giovani c'è sempre una lunga strada, deve fare esperienza".
CHI E' LUCA FUSI: Carriera da Calciatore
Ha cominciato a giocare a calcio nel Bulciago, oratorio del paese d'origine del padre Antonio.
Iniziò la carriera professionistica nel Como, giocando poi nella Sampdoria (che lo acquista per 3,5 miliardi) fino al 1988 e vincendo in quell'anno la Coppa Italia.
Passato al Napoli per 5,8 miliardi di lire, vinse la Coppa UEFA nel 1989 e lo scudetto del 1990, tuttavia non rimase molto in maglia azzurra, passando al Torino, con cui vinse un'altra Coppa Italia nel 1993.
Nel 1992 i granata raggiunsero la finale di Coppa Uefa, poi persa, grazie anche a un suo gol al Real Madrid nella semifinale di ritorno.
Giocò infine nella Juventus fra il 1994 e il gennaio del 1996, vincendo un altro titolo italiano e un'altra Coppa Italia.
Concluse la sua carriera nel 1997 tra le file della squadra svizzera del Lugano.
In carriera ha collezionato complessivamente 311 presenze e 5 reti in Serie A e 63 presenze e 3 reti in Serie B.
Nazionale
Ha esordito nella Nazionale maggiore il 31 marzo 1988 a Spalato contro la Jugoslavia, sostituendo al 74' Luigi De Agostini. Figura tra i convocati agli Europei del 1988, ma non ha giocato nessuna partita.
PALMARES
Competizioni nazionali
Coppa Italia: 3
Sampdoria: 1987-1988
Torino: 1992-1993
Juventus: 1994-1995
Campionato italiano: 2
Napoli: 1989-1990
Juventus: 1994-1995
Supercoppa italiana: 1
Juventus: 1995
Competizioni internazionali
Coppa UEFA: 1
Napoli: 1988-1989
Coppa Mitropa: 1
Torino: 1991