John Terry, il grande capitano del Chelsea. Scivolato in finale, ripagato da Drogba
Potrebbe essere una rockstar del calcio, John Terry. Perché oltre a quello che è successo in campo, dove è stato uno dei migliori difensori inglesi di tutti i tempi, ha fatto parlare di sé anche fuori. Non sempre in una situazione da educanda, perché fra bevute con i propri compagni di squadra - storica quella della sera dell'11 settembre del 2011 di Heathrow, quando importunarono alcuni viaggiatori statunitensi - tour guidati venuti a 9 mila euro ai giornalisti, steward investiti con l'auto e polemiche per le accuse razziste di Anton Ferdinand, di certo i tabloid si sono divertiti.
Così come la situazione capitata con Vanessa Perroncel, ex fidanzata del suo amico Wayne Bridge (nonché compagno di squadra al Chelsea ed in Nazionale e testimone di nozze) che ha portato a incrinarne decisamente il rapporto.
Poi c'è il calcio, ovviamente, dove Terry è considerato una leggenda e ancora oggi lavora al Chelsea, aiutando nel settore giovanile. Ha giocato anche con Nottingham Forest e Aston Villa (per poco in entrambe le circostanze), ma la bellezza del pallone è che si può risorgere anche dai momenti più bui: a Mosca, nel 2008, Terry scivolava e sbagliava il rigore decisivo per vincere la Champions contro il Manchester United. Quattro anni dopo, da underdog, la alzava grazie a Drogba. Oggi John Terry compie 44 anni.