31 agosto 2002, finisce l'era della grande Lazio di Cragnotti. Perché Nesta va al Milan

Il 31 agosto del 2002 Alessandro Nesta va al Milan. È probabilmente il declino finale della Lazio di Sergio Cragnotti, che qualche anno prima aveva venduto sì Christian Vieri al Milan, ma poi lo aveva sostituito con grande disinvoltura con Simone Inzaghi e Kenneth Andersson - e Igor Protti - vincendo poi lo Scudetto.

Qui però l'addio di Nesta era chiaramente una necessità, perché la Lazio doveva inserire soldi in cassa per evitare il fallimento. Le finanze non avrebbero retto senza quella cessione. Però il difensore era un figlio di Formello, capitano e simbolo della lazialità. Una cessione che rappresenta il cedimento alla potenza economica del Milan di Silvio Berlusconi, capace di vincere Scudetti e Champions League, continuando a pompare soldi all'interno delle casse rossonere. Un anno dopo vincerà la finale di Manchester contro la Juventus, nel 2003.

Cragnotti, dopo la sconfitta dell'Italia contro la Corea del Sud al mondiale nippocoreano, disse che Nesta sarebbe stato valutato almeno 60 milioni di euro. Poi però scese a 30, con il Milan che aveva appena passato il turno di Champions contro lo Sloven Liberec, pur con qualche problema. Nesta rimase spiazzato dall'ammissione della sua possibile cessione. Venne annunciato nel primo pomeriggio del 31.