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25 febbraio 2012, gol fantasma di Muntari in Milan-Juve. E i bianconeri volano

25 febbraio 2012, gol fantasma di Muntari in Milan-Juve. E i bianconeri volanoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 25 febbraio 2024, 00:00Accadde Oggi...
di Alessio Del Lungo
fonte a cura di Andrea Losapio

Chissà come sarebbe cambiato il calcio italiano degli ultimi dieci anni se fosse stato convalidato il gol di Sulley Muntari il 25 febbraio del 2012? Undici anni fa si giocava Milan-Juventus, in un San Siro gremito. Da una parte Ibrahimovic, ora come allora, dall'altra Bonucci. Entrambi doppi ex, guardacaso, che militano ancora adesso nelle rispettive squadre. Era l'anno di Nocerino, in gol una domenica ogni tre. E infatti al quattordicesimo passano in vantaggio i rossoneri con l'ennesima rete del centrocampista. Sarebbe un vantaggio importantissimo, perché c'è solamente un punto di distanza fra gli uomini di Allegri e quelli di Conte, che poi finiranno imbattuti il torneo.

Poco dopo la metà del primo tempo, il fattaccio. Angolo di Emanuelson, colpo di testa di Mexes che impegna Buffon a una ribattuta. Sul rimbalzo c'è Muntari che, di testa e da due passi, spedisce ben oltre la linea. Arbitro Tagliavento, guardalinee Romagnoli: tutto lo stadio la vede dentro, i due protagonisti no. E se per il principale l'appiattimento e la mancanza di profondità è palese, dall'altra è molto difficile non vedere come il pallone sia entrato "di tanto così", come si riferiva in una canzone Elio a un altro gol non dato - questa volta negli anni novanta, con Bierhoff protagonista - contro la Juventus. Sarebbe stato il 2-0 e presumibilmente il più quattro di una Serie A poi finita alla Juventus, che da lì in poi impone il proprio dominio per nove stagioni, fino all'attuale situazione.

A onore del vero e della cronaca, c'è un altro episodio increscioso: Vucinic imbecca Matri che insacca il gol dell'1-1, prima del definitivo pareggio poi siglato dallo stesso attaccante italiano. Un errore per uno non fa male a nessuno? Forse, ma è chiaro che l'incidenza del primo episodio ha poi completamente cambiato il corso della partita. E forse della storia del calcio italiano.

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