1 marzo 2009, Balotelli è un ciclone: doppietta alla Roma e rimonta dell'Inter

L'1 marzo del 2009, a San Siro, è in programma Inter-Roma. La classica di quegli anni, con i giallorossi alla costante - e inutile - rincorsa dei nerazzurri dopo la retrocessione della Juventus. Dunque è anche normale che, con Mourinho alla prima stagione, ci sia un discreto seguito. Paradossalmente è l'anno peggiore dei capitolini, con Spalletti che termina sesto in campionato, dietro a Juventus e Milan, ma anche a Fiorentina e Genoa. Prima in classifica ancora l'Inter.

Questo anche perché non c'è il capitano, Francesco Totti. In quella partita c'è anche un'altra assenza da novanta, dall'altra parte del campo, cioè quella di Zlatan Ibrahimovic, seduto in panchina. Lo svedese terminerà come capocannoniere a quota 25 in campionato, ma la domenica aiuta a ricordare come ci siano altri interpreti in rosa. Il primo tempo ha una piega ben precisa, perché la Roma ha il piglio giusto e domina. De Rossi colpisce di testa per il vantaggio a metà tempo, poi arriverà il raddoppio di Jon Arne Riise, dopo un'azione personale. Zero a due e speranze ridotte al lumicino.

Poi però arriva Balotelli. L'attaccante, diciannovenne, prima mette nel sacco un assist di Adriano. Poi segna il 2-3 procurandosi e tirando un calcio di rigore. Nel mezzo c'era stato il gol di Brighi ad allungare per la Roma. Nel finale sarà Hernan Crespo, entrato da pochi minuti, a fissare il punteggio sul 3-3.