…con Franco Ceravolo
“I soldi fanno la differenza. Prima c’era la Cina, dove sono stato anche io. Ma ad un certo punto il governo ha chiuso i rubinetti. In Arabia al contrario della Cina sono tutti ricchi, vogliono fare una lega importante. Ben vengano i soldi arabi in Italia, poi però dalle nostre parti bisogna scoprire e valorizzare i talenti”. Così a Tuttomercatoweb Franco Ceravolo, ex dirigente di - tra le altre - Juventus, Guangzhou Evergrande e Palermo.
Davanti a certe cifre l’Italia può soltanto stare a guardare.
“Come si fa a rifiutare certe cifre? Sicuramente questo è il percorso del futuro. Bisogna aspettarsi altri colpi a sorpresa. Gli arabi prenderanno campioni non solo dall’Italia. Vogliono costruire una lega importante”
Il Napoli si è affidato a Mauro Meluso come direttore sportivo.
“Lo conosco da sempre. Ha fatto la gavetta, ha voglia di lavorare. Sono contento per lui. Lavorare in una piazza come Napoli è una gran bella soddisfazione. De Laurentiis si fida molto dei suoi uomini dello scouting e con Meluso ha completato la sua squadra dirigenziale. Ora occorre sostituire Kim”.
E la B come la vede?
“È una sorta di Serie A 2. Le retrocesse faranno di tutto per risalire. E poi c’è il Palermo: una piazza che deve stare in Serie A. Ma in B bisogna correre e c’è sempre la sorpresa dietro l’angolo”.