…con Alberto Brignoli

In campo sempre protagonista, tra i migliori portieri del campionato. Poi la trattativa per il rinnovo non andata a buon fine, il contratto in scadenza e… fuori rosa. Il Panathinaikos e Alberto Brignoli vivono da separati in casa. Gli apprezzamenti per il portiere ex Palermo ed Empoli non mancano, dal Granada ad alcuni interessamenti nello stesso campionato greco. Ma dalla sua cessione il Panathinaikos vorrebbe monetizzare. Un controsenso. Brignoli parla della sua situazione a TuttoMercatoWeb.com.

Brignoli, è fuori rosa. Ed è paradossale.
“Una situazione strana, davvero. È stata una cosa repentina. Mi hanno chiesto di rinnovare il contratto, abbiamo fatto una chiacchierata e ci sono state delle schermaglie: da quando è cambiato l’allenatore mi hanno chiesto cosa volessi fare e ho detto che preferisco fare un’esperienza altrove. Da quel momento lì mi hanno messo fuori lista e dopo due giorni mi hanno detto che avrei dovuto allenarmi da solo”.

Eppure stava facendo bene…
“Ho vinto il premio di miglior portiere l’anno scorso e fino a metà novembre ho sempre fatto bene. Poi magari ho fatto degli errori ma fanno parte del gioco. Si, è strano: mi aspettavo che la società potesse fare delle scelte ma dal pensare al futuro del club a penalizzarmi così ce ne passa. Lo accetto, ho sempre rispettato la società e ho messo davanti a me la squadra nel bene e nel male. Sto rispettando le scelte societarie ma loro non stanno rispettando quello che ho fatto il Panathinaikos e la mia professione”.

Su di lei c’è il Granada. Ma il club vuole monetizzare.
“Il direttore mi aveva detto che vista la situazione la società mi avrebbe aiutato a trovare una soluzione. La soluzione l’avevamo anche trovata ma probabilmente non c’era la volontà fino in fondo. Potrebbero emergere anche altre possibilità. Ma bisognerebbe venirsi incontro. Anche perché io al Panathinaikos sono andato a parametro zero”.

Ci pensa al ritorno in Italia?
“L’Italia è sempre casa. Se capita si prende in considerazione. Bisogna capire i progetti. Ho trentadue anni, sto bene, ho fatto l’Europa League. Si, valuterei l’Italia davanti ad un buon progetto”.

Portieri in Italia: chi l’ha impressionata?
“Di portieri bravi in Italia ne abbiamo. Mi piace come gioca Caprile, è molto bravo e ha un atteggiamento che alla lunga paga. Sta facendo bene anche Di Gregorio come Terracciano e Turati. Tolti I fuori categoria come Maignan, Sommer e Szczesny, questi sono sopra la media. In B mi piace Pizzignacco della Feralpi Salo’ che è spesso sotto pressione”.