Pistoiese esclusa dalla D. Ravenna: "Situazione surreale. Valuteremo azione per tuterlarci"
Di ieri, ma comunque notizia già prevedibile e attesa, l'ufficiale esclusione della Pistoiese dal campionato di Serie D, Girone D: la già precaria situazione della formazione orange è definitivamente delirata quando il 4 aprile è stato arrestato il garante dimissionario del trust arancione ma di fatto il patron della società Maurizio De Simone (al quale ieri non sono stati accordati i domiciliari), e la squadra ha per due volte rinunciato alla disputa di gare ufficiali. Riscritta quindi anche la graduatoria del raggruppamento, che ha penalizzato il Ravenna.
Questa, la nota del club romagnolo:
"La società Ravenna Football Club 1913 è costretta a prendere atto, con enorme amarezza, che ancora una volta il merito sportivo è stato calpestato anzi annullato da comportamenti scandalosi che nulla hanno a che fare con la giustizia e la lealtà.
È difficile dover fare i conti con una normativa lacunosa e totalmente insufficiente a fronteggiare la dissennata gestione di società sportive che operano senza il minimo rispetto dei sacrifici altrui; molto semplicemente, sarebbe stato sufficiente fermare la Pistoiese al termine del girone di andata allorquando tutti gli addetti ai lavori erano a conoscenza della reale situazione.
A farne le spese, una squadra il Ravenna FC 1913, una tifoseria e una città che hanno giocato, lottato e gioito nel pieno rispetto delle regole, senza tuttavia poter provare a coronare un percorso che meritava tutt'altra considerazione.
Preso atto della surreale situazione creatasi, la società, forte della straordinaria capacità del proprio staff e dei suoi giocatori già espressa sul campo, non lascerà nulla di intentato, riservandosi al tempo stesso ogni azione possibile volta a tutelare i propri interessi presso gli organi competenti".