Lazio, tra orgoglio e dolore: da dove ripartire per rivivere queste notti

Così fa ancora più male. La Lazio riesce nella rimonta, riporta in equilibrio il doppio confronto con il Bodo-Glimt e lo fa all'ultimo secondo dei minuti regolamentari con il gol di Noslin che bissa la rete nel primo tempo di Castellanos e allunga il quarto di finale di 30 minuti. La rete di Dia fa esplodere un Olimpico mai così bollente e fa sognare gli oltre 55 mila laziali presenti. La stanchezza e la sofferenza della Lazio presta il fianco al Bodo-Glimt, che riporta tutto in equilibrio con Helmersen prima della dolorosissima lotteria dei rigori. Gli errori di Tchaouna, Noslin e Castellanos costano ai biancocelesti l'eliminazione europea, ma l'applauso di tutto l'Olimpico e l'ovazione della Nord al termine del match devono essere il punto di partenze per tornare a vivere queste notti. Una notte in cui la Lazio ha finalmente ritrovato i gol del suo attacco, l’ultima rete era arrivata addirittura il 15 febbraio contro il Napoli a firma Dia.
Lazio, si riparte dall’attacco e dalle poche energie rimaste
Ha fatto tutto quello che si può fare su un campo da calcio Taty Castellanos nei 120 minuti di ieri. Ha acceso l’Olimpico ridando speranze alla Lazio con una magia di tacco, ha avuto sul destro il pallone del 2-0 a metà ripresa e l’ha sciupato scivolando sul terreno viscido dell’Olimpico. Nel supplementare si è immolato, ha giocato mezz’ora di fatto su una gamba per i crampi che lo stavano tartassando da diversi minuti. Nonostante questo si è preso la responsabilità da rigorista, forse sbagliando, ma sbaglia solo chi ha il coraggio di presentarsi sul dischetto. Sudore e lacrime, quelle con cui è uscito dall’Olimpico dopo l’errore dal dischetto che ha sancito l’eliminazione della Lazio. Andrà recuperato al più presto, al momento è improbabile una sua presenza a Genova nel lunedì di Pasquetta. Toccherà a Dia, apparso nettamente in ripresa sia nel derby che ieri e non solo per il gol ritrovato. Il resto lo farà la testa e la voglia di rivivere queste notti, di tornare in Europa e andare a caccia di un riscatto che questa squadra merita. Il merito che non l’ha premiata ieri sera, ma che dovrà accendere una miccia dentro Formello per finire in crescendo questa stagione.
