Pistoiese, arrestato De Simone. Il sindaco: "Confronto con Lega Calcio per possibili scenari"
La notizia che è emersa questa mattina ha sconvolto il mondo del calcio toscano, e in particolare la Pistoiese, perché, come già noto, è stato arrestato Maurizio De Simone, garante dimissionario del trust arancione e di fatto il patron della società. L'ex Trapani è coinvolto in una maxi frode ai danni dell'Unione Europea sul Pnrr, e la Procura di Pistoia gli ha contestato anche reati fallimentari e false fatture. Ovviamente il club orange rischia adesso il fallimento.
Sulla vicenda, è intervenuto anche il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, nel corso del consiglio comunale previsto in data odierna: "Questa mattina tutti siamo stati sorpresi da una notizia che se confermata rappresenterebbe un capitolo gravissimo che va ben oltre le vicende sportive - si legge su pstoiasport.com -. A ora ci sono molti punti interrogativi e che la certezza è che si tratti di una vicenda complessa e in continua evoluzione. Posso dire che già questa mattina mi sono confrontato con la Lega Calcio per capire i possibili scenari. Ripongo piena fiducia nelle forze dell’ordine e mi auguro che possano fare chiarezza su una vicenda che alla città sta molto a cuore. Pistoia è da sempre molto attenta ai fondi del PNRR, è una realtà sana e sempre dalla parte della legalità".
Il primo cittadino ha poi aggiunto: "Da parte nostra c’è sempre stata chiarezza e puntualità nelle comunicazioni. L’amministrazione ha tenuto rigorosamente fede ai regolamenti legati ai soldi pubblici e agli impianti sportivi, due temi a noi sempre molto cari. Il nostro rigore e la nostra serietà sono stati spesso mal interpretati dalla società arancione, che ha reso il Comune oggetto di calunnie e attacchi personali, ai quali noi abbiamo sempre risposto. La mia totale assenza dallo stadio negli ultimi mesi non è un caso e il motivo è proprio questo. Sarà importante capire quanto prima il coinvolgimento della Pistoiese nell’indagine, fermo restando che l’amministrazione farà di tutto per difendere il prestigio e il decoro di questi colori e della città".