Dt Recanatese contro l'Ancona: "Le domande di iscrizione incomplete sono da indegni"
Come già abbiamo anticipato, si conoscerà quest'oggi l'esito circa le domande di iscrizione presentate per la prossima stagione, con la Covisoc e la Commissione Criteri Infrastrutturali chiamate a pronunciarsi in merito. Ricordiamo che - al netto di ricorsi e controricorsi - qualora ci siano stati club che non hanno presentato nessun tipo di documentazione per l’iscrizione, si opererà con la riammissione della migliore delle retrocesse, mentre se dei club avranno presentato domanda di iscrizione errata o carente di alcuni documenti, si procederà con i ripescaggi.
La Recanatese era alla finestra, in qualità di migliore retrocessa, ma la domanda presentata dall'Ancona, che verrà bocciata perché incompleta, sbarra la strada ai giallorossi e la apre al Milan U23. Ed ecco quindi che, come si legge su notiziariocalcio.com, dalle colonne del Corriere Adriatico in edicola ieri, il Direttore Tecnico della Recanatese Josè Cianni non le ha mandate a dire: "C'è delusione e amarezza, la schifezza di quello che è successo è a dir poco abominevole. Intanto è struggente quello che sta passando la città di Ancona, presa in giro in tutta Italia, una tifoseria che non merita assolutamente tutto questo. Mi domando come si possa permettere di presentare una domanda di iscrizione prima di aver dimostrato di aver pagato gli stipendi, è una follia di questo paese e del sistema che sta a monte. Non è un autogol per il calcio marchigiano, mi sembra non avere nessun valore etico e morale per un intero territorio. Qualsiasi dirigente sa che una domanda incompleta sarà bocciata, presentarla in questo modo significa solo essere degli indegni".
E conclude: "Avevo ripreso forza e coraggio dopo il gol che ci ha condannati alla D al 94', l'ho persa nuovamente il 4 giugno a mezzanotte, perché sono venuti meno tutti i valori dello sport sanciti e sottoscritti dalle N.O.I.F., quali lealtà e correttezza. Noi siamo retrocessi sul campo, mentre l'Ancona ha avuto una rosa e uno staff che non poteva permettersi economicamente. Noi troppo piccoli per poter restare tra i grandi? A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Non ci voglio pensare, perché altrimenti verrebbero spazzati via tutti i valori in cui credo".