Greco: "Ho la stima del presidente, Picerno per me è la priorità. A ora ne sono DG"
Giornata di conferenza stampa in casa Picerno, con il Direttore Generale Vincenzo Greco che, accompagnato dal Team Manager Roberto Franzese, ha fatto il punto su quella che è stata l'annata dei rossoblù, arrivata a un passo dalla Fase Nazionale dei playoff: "Il bilancio è positivo, anche se, analizzando la stagione, dico che avremmo potuto fare qualcosina in più. Ma per quella che è la nostra realtà, abbiamo ottenuto il massimo risultato con un impegno economico relativamente basso rispetto ad altre società: il tutto è costato intorno a 1.2 milioni, con meno in C non si può fare, e questo ci riempie di orgoglio. È la nostra politica, e vedere i risultati che abbiamo, anche avendo un largo utilizzo degli under, mi rende orgoglioso, la gestione della società è quasi perfetta, e non lo dico io, lo dice chi gestisce i vertici del calcio: stiamo diventando un modello da cui prendere esempio".
Il discorso si sposta quindi al campo: "Il mister ha i suoi meriti, la squadra ne ha altrettanti. E anche di questo sono felice, perché quando ho portato Longo in tanti erano scettici, ora il mister gode della stima di tanti addetti ai lavori. Siamo la realtà più piccola della Serie C, quindi ripartiremo come sempre, puntando prima di tutto a una celere salvezza, poi a tutto quello che una stagione ci può fare: sicuramente ripartiremo".
Ed ecco quindi che il discorso si addentra al futuro: "In questi giorni il presidente è stato a Picerno, abbiamo fatto lunghe chiacchierate per quanto riguarda la programmazione ed eventuali investimenti da fare, oltre che i possibili nuovi obiettivi: ripetere il cammino di questi quattro anni non è facile, soprattutto nel prossimo campionato, che a mio avviso alzerà il tasso tecnico, anche per i budget che vedremo nel nostro raggruppamento. Qualcosa in più andrà fatto, ottenere i massimi risultati con un minimo impegno economico non è facile: ma il presidente alzerà un pochino l'asticella. Poi, noi uomini di calcio siamo sempre sul mercato, ho attestati di stima anche da altri club, persino di categoria superiore, ma lo ribadisco: io forse sono diverso dagli altri, credo nei valori e nei principi e ho sempre messo le mie ambizioni in secondo piano. Qui tutti vorrebbero venire, perché è una società modello, e se devo lasciare questa realtà per un'altra... lo faccio solo a parità di condizioni di lavoro, non economiche. Lascio Picerno solo in questo caso, oppure se dovesse succedere qualcosa di grosso. Questo non vuol dire nulla, sia chiaro, però a oggi sono il Dg del Picerno, ho ricevuto fiducia da parte del presidente".
E su mister Emilio Longo: "Ha un altro anno di contratto, noi stiamo facendo delle valutazioni, ma non è detto che rimanga. Potremmo anche iniziare un nuovo progetto, chi rimane qui deve avere la voglia di starci amando questo progetto, con stimoli che non devono essere economici, perché dobbiamo magari mettere in conto che il Picerno il prossimo anno potrebbe lottare per salvarsi. Se non dovessimo raggiungere la quadra con il tecnico? Sono dell'idea che chi viene a lavorare qui deve sapere in primis dove viene, quindi l'eventuale identikit dell'allenatore seguirà questa cosa: altre idee ci sono, stiamo valutando, e nei prossimi giorni andremo avanti nell'individuare quello che potrebbe essere il profilo adatto a questo progetto. Ripeto, l'identikit lo abbiamo, ma non lo abbiamo ancora individuato fisicamente, seguiamo più profili, sia esperti che emergenti: i nodi saranno sciolti a breve. Chiunque viene qua, si deve rimettere in discussione, vogliamo migliorarci ma con linee guida ferme. Di sicuro per il ritiro vorremmo essere completi almeno per il 90%. Ah, chiarisco una cosa: non viene mandato via il mister, ma da un colloquio con lui ho registrato le sue idee e le sue volontà, non posso trattenere nessuno. Mi inorgoglisce però il fatto di aver costruito un allenatore".
Circa le permanenza, nota al bomber, Jacopo Murano: "Ha un altro anno di contratto con noi, ma se arriva una società ambiziosa e con programmi più importanti dei nostri, quindi che punta a vincere il campionato, ci metteremo intorno a un tavolo e valuteremo. Jacopo aveva già ricevuto proposte a gennaio, ma assieme abbiamo deciso di continuare il percorso: qui è rinato, e si trova bene, è nelle condizioni di potersi esprimere al meglio. E il tecnico che arriverà continuerà questo percorso. Valuteremo con il ragazzo nei prossimi giorni il da farsi".
Conclude: "Per il Picerno, disputare il quarto anno tra i professionisti, è come se l'Empoli facesse la Champions League. Questa è la proporzione. Ed ecco perché chiedo a tutti di sostenerci soprattutto nei momenti di difficoltà: per quello che stiamo facendo siamo la favola del calcio italiano. Siamo ambiziosi, ma i successi vanno costruiti nel tempo, con calma: intanto abbiamo messo mattoncini comunque importanti".