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Contè scrive la storia della SPAL. L'agente: "Fortemente voluto da Casella e Conti"

Contè scrive la storia della SPAL. L'agente: "Fortemente voluto da Casella e Conti"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 17:04Serie C
di Claudia Marrone

La 16ª giornata del campionato di Serie C è ormai alle porte, ma lo scorso turno è stato segnato da Oumar Conté, che ha scritto la storia della SPAL: oltre ad aver contribuito alla vittoria dei ferraresi nello scontro diretto con il Legnago, suo il terzo gol, l'attaccante è divenuto il primo classe 2007 a segnare con la prima squadra, nonché il quinto marcatore biancazzurro più precoce di sempre. Esordio in C e gol per il guineano, ma per scoprire quella che è stata la sua storia, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato il suo agente, Sebastiano Salaroli.

"Ho scoperto il ragazzo un anno fa, tramite un mio contatto francese del quale mi fido ciecamente - racconta Salaroli -. Ho quindi deciso di portarlo in Italia, e così dal Vertou U17 è approdato ai pari età del Pisa: con i nerazzurri ha sostenuto prima una prova, è piaciuto e ha dimostrato il suo valore nell'arco di una stagione. Per una serie di vicissitudini si è poi ritrovato svincolato in estate, ma quando il Direttore Fabio Conti è stato chiamato da Alex Casella a fare il suo braccio destro alla SPAL, si è aperta la possibilità di portarlo a Ferrara: su loro richiesta, considerando che Conti lo aveva già visto giocare l'anno scorso in Toscana, Conté ha sostenuto un settimana di allenamento direttamente con la prima squadra, e ha positivamente impressionato Dossena, che ha voluto trattenerlo. È stato poi aggregato alla Primavera, ma vista l'emergenza numerica nella quale versa ora la prima squadra è stato aggregato, e si è messo subito in mostra. Siamo molto felici per l'esordio".

A proposito di esordio, non fortunatissimo quello di Guadagno al Campobasso: dopo tre gare, è sceso nelle gerarchie. Aria di addio?
"Questo avvio di stagione di Johan mi ricorda un po' quello dello scorso anno, quando, dopo un errore, fu relegato a ruolo di secondo al Fiorenzuola; a gennaio, però passò al Latina, dove da titolare ha centrato i playoff. Quest'anno purtroppo, per un errore, è stato fatto fuori, ma per me è un portiere di livello altissimo che può cambiare le sorti di una stagione. La possibilità che a gennaio vada via c'è, soprattutto se si presentasse un club disposto a dargli realmente fiducia. Spero possa accedere quanto successo lo scorso anno".

Rimanendo sui portiere, discorso diverso per Micai. In B con il Cosenza sta facendo faville...
"Micai sta disputando un campionato di altissimo livello, come accade ormai da anni a questa parte, e buona parte dei punti dei lupi passano dalle sue mani. Con lui sta brillando anche Mazzocchi, che si è finalmente sbloccato, a Brescia è stato autore di una gara importante. Mi spiace invece per Begheldo, che non ha trovato spazio, ma sono sicuro che arriverà anche per lui l'occasione giusta: sta sgomitando per ritagliarsi il suo spazio, ce la farà. Come come al SudTirol farà Martini, un classe 2004 di assoluto valore: spero che con il nuovo tecnico possa ritagliarsi più minuti".

Al SudTirol anche Molina, elemento che non ha bisogno di presentazioni. Come si spiega il fatto che non è in Serie A?
"Molina questo anno sta bene, e sta facendo una delle sue migliori stagioni in B: un giocatore di questo tipo fa comodo a tutti, il Sudtirol ha fatto benissimo a scommettere su di lui, e lotta per la salvezza passa anche da lui. Non ha fatto la Serie A per dinamiche sfortunate dopo Monza, ma la cosa più inspiegabile sono stati quei mesi in cui non arrivavano richieste ed è rimasto fermo, allenandosi con il Renate. Ma i momenti bui sono ora alle spalle".

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