Venezia-SPAL 2-1, le pagelle: Pohjanpalo in versione uomo-assist, Nainggolan deludente
Risultato finale: Venezia-SPAL 2-1
VENEZIA
Joronen 6,5 - Nel primo tempo potrebbe farsi pure un giretto in gondola tra i canali lasciando la porta incustodita. Richiamato all'ordine, dice di no a Meccariello.
Hristov 6 - Ristabilitosi dalla botta al naso fa valere i centimetri nel gioco aereo dando vita a un confronto molto fisico ma leale con Moncini.
Ceppitelli 6,5 - Dominatore assoluto dell'area di rigore, respinge ogni potenziale minaccia e avvia l'azione del 2-0. Leader già riconosciuto.
Carboni 5,5 - Partecipa alla fase offensiva presentandosi più volte in zona tiro, macchia una buona prova facendosi anticipare da Dickmann.
Candela 6,5 - Trova davanti a sé terreno fertile per le sue sgroppate e non si fa pregare spingendo sull'acceleratore. Poi si abbassa un po'.
Tessmann 7 - Vince il ballottaggio col connazionale Busio e legittima la scelta di Vanoli aprendo le marcature con una stoccata delle sue. Dall'81' Cheryshev sv
Jajalo 6,5 - La rapidità non è il suo punto di forza ma col pensiero viaggia veloce: se si parla di intelligenza tattica la Serie B gli va stretta. Dall'84' Busio sv
Ellertsson 6 - Scherma Valzania dedicandosi a un lavoro oscuro ma prezioso, spendendo anche un cartellino giallo dopo il quale perde intensità. Dal 65' Andersen 6 - Si dedica al contenimento.
Zampano 7 - Col suo movimento verso l'interno manda in tilt la difesa spallina che non riesce a trovare le contromisure per arginarlo.
Pohjanpalo 7,5 - L'uomo più in forma del momento, ispira ogni singola trama d'attacco guadagnandosi la palma di migliore in campo con due assist. Meriterebbe il gol, negato dal palo. Dall'81' Novakovich sv
Pierini 7 - Se ne sta in agguato approfittando della comunicazione difettosa fra Alfonso e Dalle Mura per mettere il timbro sul successo. Dal 65' Jonhsen 6 - Gestisce le ripartenze.
Paolo Vanoli 6,5 - La squadra impaurita della prima parte di stagione sembra solo un ricordo sfumato. Difesa altissima e tanta aggressività in ogni zona del campo: così vince il secondo scontro diretto consecutivo, però non la chiude con l'avversario alle corde rischiando di farsi riprendere.
SPAL
Alfonso 5 - Tessmann la manda in buca d'angolo con un colpo di biliardo, poi il pasticciaccio brutto con Dalle Mura sul raddoppio siglato da Pierini. Qualche buona parata non cancella l'errore pesante.
Meccariello 5,5 - Poco aiutato nella fase difensiva da Dickmann, si fa prendere spesso d'infilata da Zampano. Meglio in attacco, si rende pericoloso di testa.
Peda 5,5 - A lungo il meno peggio della linea a tre di De Rossi ma giocando in posizione centrale è il più esposto agli spifferi. Fatica a contenere Pohjanpalo.
Dalle Mura 4,5 - Insicuro e non solo in occasione del secondo gol del Venezia quando nel tentativo di proteggere l'uscita di Alfonso combina un guaio inenarrabile. Dal 66' Tunjov 6,5 - Entra bene: arrembante nel forcing finale.
Dickmann 6 - Soccombe al cospetto di Zampano perdendo uno dei duelli chiave del match. Si riscatta solo parzialmente riaprendola di testa. Dall'88' Maistro sv
Prati 5,5 - Gioca a nascondino per tutto il primo tempo, cresce nel secondo ma senza la personalità necessaria per prendere in mano le redini del centrocampo. Dal 66' Murgia 6 - Pulito nel fraseggio.
Valzania 6 - Arretra di qualche metro per dare manforte a Prati in mediana. Soffre la pressione di Ellertsson, non appena se ne libera confeziona l'assist per Dickmann.
Celia 5,5 - Preferito ancora a Tripaldelli, cerca di allungare la squadra attaccando la profondità. Non è sempre lucido al momento del cross.
Fetfatzidis 5 - Parte largo a destra e da quella mattonella si accentra cercando di creare gioco per i compagni con scarsi risultati. Dal 46' La Mantia 5 - Non segna da un girone intero, si divora il pareggio.
Nainggolan 5 - Perde troppi palloni, un paio di questi sanguinosi. Non gli manca il coraggio per calciare al volo ma la mira va aggiustata. Passo indietro rispetto all'esordio.
Moncini 6 - Quasi sempre alla porta diventa dura pensare di poter far male alla difesa del Venezia. Difende bene la palla e gioca di sponda mandando in porta La Mantia.
Daniele De Rossi 5 - Sa di giocarsi parecchio ma l'approccio alla partita non è quello di chi deve salvarsi. Risistema le cose nell'intervallo presentando una squadra meno leziosa e più motivata che per poco non agguanta il pareggio. Risveglio incoraggiante, ma tardivo. E la classifica piange.