TMW - Lo Spezia crolla a Cremona, ma per ora non cambia: Alvini legato alle prossime due partite
Non è stata una notte facile quella vissuta in casa Spezia, il cui rientro dalla traumatica trasferta di Cremona è stato più pensieroso che mai. Otto punti in undici partite, una terzultima posizione che sorprende e che soprattutto spaventa e che impone riflessioni in dirigenza e società. Dopo un inizio molto complicato, nelle ultime settimane lo Spezia sembrava essere riuscito a rimettere il treno sui binari giusti, quantomeno dal punto di vista delle prestazioni. Le vittorie non sono arrivate (solo una in stagione, contro la Feralpisalò), ma la squadra e il tecnico Massimiliano Alvini avevano dato risposte importanti, fino all’inspiegabile crollo di ieri pomeriggio allo Zini. Che rischia di riportare indietro di un mese il progetto tecnico.
Alvini confermato, almeno fino alla sosta. Ma servono sei punti
E quando le cose non girano a rischiare il posto è sempre l’allenatore. Massimiliano Alvini vive ore di profonda riflessione, interrogandosi sul perché di una prestazione così misera da parte della sua squadra, dopo un periodo di grande crescita. L’allenatore gode di piena fiducia da parte dell’area sportiva, dal direttore Eduardo Macia passando per Stefano Melissano, che al momento non hanno intenzione di esonerarlo, nonostante l'insoddisfazione per prestazione e risultati. Chiaro però che le due partite di questa settimana saranno fondamentali per il futuro di Alvini: mercoledì a Lecco, domenica con la Ternana, lo Spezia ha bisogno di sei punti per ribaltare una stagione nata male e che sta proseguendo peggio, e soprattutto Alvini ha bisogno di due vittorie per poter mantenere il posto in panchina. Altrimenti, come spesso capita, sarà lui a pagare, consapevole di non essere l’unico colpevole.