Klinsmann: "A Cesena per essere titolare, ci sto riuscendo. La Serie B? Simile alla MLS"
“Quando a undici anni decisi di fare il portiere lui fu felice, per me giocare a calcio significa andare incontro ai paragoni e da attaccante sarebbero stati pesanti. Penso sia stata la scelta giusta”. Il portiere del Cesena Jonathan Klinsmann parla così dalle colonne de La Gazzetta dello Sport del rapporto con il padre Jurgen Klinsmann grande centravanti della Germania campione del Mondo nel 1990 oltre che di Bayern Monaco e Inter e del peso di portare quel nome.
Spazio poi al suo sbarco in Italia per vestire la maglia dei romagnoli lo scorso anno: “Ero ai Galaxy e arrivarono un paio di offerte fra cui quella del Cesena. Mi interessava il progetto e in Serie C vedevo più possibilità di giocare da titolare visto che a Los Angeles giocavo solo il 50% delle gare. Sono venuto qui per fare il numero uno, mi ci è voluto più tempo di quanto pensassi, ma ora gioco. - prosegue lo statunitense – Il livello della Serie B è simile a quello della Major League Soccer, anche se là ci sono tante stelle. Qui però il talento e la consistenza sono altissimi”.
Infine uno sguardo al futuro e a un possibile salto di categoria: “Dobbiamo prendere una partita dopo l’altra. In B ogni squadra può battere qualsiasi altra. Più che di talento è una questione di mentalità e prendere una partita dopo l’altra aiuta”.