Cosenza, Alvini: "Al mercato penseranno Delvecchio e Ursino. Sono concentrato sul campo"

“Un allenatore ha innanzitutto la priorità di portare un’idea e coinvolgere i tifosi e questo è importante. Bisogna innamorarsi della squadra e viverne la passione. Purtroppo non mi è riuscito sempre, come allo Spezia dove ho avuto un’esperienza difficile”. Il tecnico del Cosenza Massimiliano Alvini ha parlato così ieri sera nel corso della trasmissione ‘11 in campo’ in onda su LaC Tv soffermandosi su quanto sta facendo sulla panchina calabrese e non solo: “Negli altri posti sono sempre riuscito in questo intento e a trainare la città coinvolgendola nel progetto così come sto facendo qui in rossoblù. - prosegue l’allenatore come riporta Cosenzachannel.it - Ci eravamo ritrovati con 4 punti in 3 partite, poi è arrivata la penalizzazione che ha riportato a zero. In questo, però, sono stati bravi Delvecchio e Ursino così come anche noi dello staff, a fare un lavoro psicologico importante per tirare su di morale la squadra”.

Spazio poi a quello che chiede alla squadra: “Mi piace innanzitutto la disponibilità dei calciatori nel voler lavorare, è quanto sta facendo la differenza finora. Quanto alle lacune, invece, indubbiamente abbiamo delle mancanze soprattutto per esperienza e dobbiamo lottare per mantenere la categoria. - continua ancora Alvini – Tornando al discorso di prima la disponibilità totale dei calciatori ha portato alla costruzione di un’identità abbastanza precisa e questo è molto più gratificante di un risultato positivo sul campo perché vuol dire che la squadra segue il proprio tecnico”.

Alvini infine si sofferma sul mercato, un capitolo che però non lo appassiona e su cui non ha intenzione di concentrarsi al momento: “Non ci sto pensando perché mancano sette giornate, penso solo al campo. Ci penseranno Delvecchio e Ursino al mercato e loro sapranno come migliorare la squadra. - conclude Alvini - Forse ci manca un po’ di esperienza e delle conoscenze a livello di squadra, perché il secondo gol che abbiamo preso a Brescia è uno sbaglio nostro che non possiamo commettere”.