Spezia, Djankpata: "Era arrivata l'ora di lasciare l'Everton. Volevo una nuova sfida"
“Sono felice di essere allo Spezia, qui si respira un’ottima aria all’interno del gruppo e mi aspetto una stagione di crescita essendo per la prima volta in prima squadra. All’Everton a parte qualche allenamento o amichevole non ero arrivato a starci in pianta stabile, quindi dovrò lavorare per ritagliarmi uno spazio”. Così il neo acquisto del club ligure Halid Djankpata parla in conferenza stampa del suo arrivo in Italia: “Sono cresciuto nell'Everton, facendo tutta la trafila nelle giovanili, ma era arrivata l'ora di voltare pagina, affrontare una sfida nuova e mettermi alla prova per continuare a crescere in un calcio diverso come quello italiano, dove sicuramente la tattica è molto più curata rispetto all'Inghilterra”.
Spazio poi al primo impatto con il Picco: “Un’esperienza incredibile in un ambiente a dir poco caloroso, se dopo il primo gol l'esultanza era stata incredibile, dopo la rete di Bertola è successo di tutto e alla fine anche l'esultanza del Direttore Melissano, con tanto di infortunio, sottolinea come anche chi lavora per questo club tenga molto alle sue sorti, proprio come lo dimostrano i tifosi. È un’atmosfera molto inglese”.
Djankpata, che è nel giro dell’Italia Under 19, parla poi del suo ruolo e del suo idolo: “Sono un centrocampista che ama attaccare lo spazio, cercare l'assist e perché no, anche segnare, cercando di mettere sempre il mio atletismo al servizio della squadra. - prosegue il 2005- Il mio idolo? Ho sempre seguito Pogba, un calciatore forte sotto tanti aspetti e cerco di prendere ispirazione dalle sue giocate per migliorarmi giorno dopo giorno”.