Avellino, Aiello: "Senza la grandezza della piazza Lescano non sarebbe arrivato"
Ospite dei microfoni di Prima Tivvù il ds dell'Avellino, Mario Aiello, è tornato a parlare dell'operazione che ha portato Facundo Lescano alla corte di Raffaele Biancolino:
"Come nasce? La logica di Lescano, come detto prima, cercavamo un attaccante da aggiungere a Patierno a livello realizzativo, dal momento che avevamo intuito che ce la potevamo giocare anche per la promozione diretta. Devo ammettere che il merito della conclusione della trattativa va dato al presidente D'Agostino e al figlio Giovanni, che si devono dividere i meriti con la piazza. Lescano non sarebbe mai venuto qui, senza la grandezza della piazza, la storia di questo club, la serietà della società. E' stata una operazione complicata, partita due settimane prima che uscisse la notizia, portata avanti da Giovanni D'Agostino in sordina. L'Avellino ha fatto un investimento importante per questa piazza"
Spazio, poi, ad un pensiero sulla situazione legata ad Anatriello: "Nel momento in cui abbiamo trattato Anatriello avevamo l'attacco al completo e quindi volevamo prenderlo a titolo definitivo al fine di patrimonializzare. Il Bologna voleva solo il prestito e abbiamo mollato la presa, e poi è andato al Trapani. Zuberek è arrivato in prestito invece per avere una alternativa a Patierno e Lescano, senza dimenticare anche Campanile"