SPAL, De Rossi e la Coppa Italia: "A Genova per battere il Grifone, ma senza pensare alla Roma"

Dopo l'esordio in campionato in quel di Cittadella, per Daniele De Rossi arriva anche l'esordio da allenatore in Coppa Italia: domani, infatti, la sua SPAL affronterà il Genoa al "Marassi". Conferenza stampa pre gara, quindi, con il mister che è partito però dall'analisi della squadra in campionato: "Riguardando il video, si vedono tante cose carine e ben fatte che in campo magari non si notano subito, i ragazzi hanno messo anima, fisico e testa in quel che ho chiesto e questo mi fa sperare per il futuro: finché hanno potuto, hanno dato tutto. Poi probabilmente hanno pagato un po' la diversità di preparazione, ma servirà avere una settimana tipo per lavorare sulle cose più importanti, superiorità e spazi liberi su tutte, ma per il momento ci sono tante gare ravvicinate e a quelle si deve pensare. Turn over in vista di domani? Voglio vedere tutti i giocatori, tanto sono tutti pronti, ma chiaramente non andiamo li per fare una scampagnata. Cambiarne 11 completamente, con nuovo modulo e posizioni, non avrebbe senso, è il modo per mettere in difficoltà la squadra, ma voglio una partita gagliarda".
Andando poi all'avversario: "Il Genoa ha caratteristiche simili al calcio tedesco in generale, Blessin anche lo scorso anno ha lavorato bene al netto del risultato finale, aveva comunque preso una squadra in difficoltà, ma molto dipenderà da chi giocherà. Possono cambiare tanto, anche dietro, è un avversario con tante frecce nella propria faretra. Siamo consapevoli che è una squadra molto forte, ci sono grandi motivazioni per fare bene. La Roma? Se passeremo il turno ci penseremo, prima però pensiamo a portare a casa questa".
Spazio poi a un commento sulle dichiarazioni del presidente Joe Tacopina, che ha attaccato duramente il giocatore del Cittadella Simone Branca per il pestone rifilato a Salvatore Esposito, che era a terra: "Dal campo non si è visto niente, ne ho parlato con Joe... lui ha un approccio da padre, ha detto che nessuno può far così alla sua famiglia. E ha anche un approccio da avvocato, da presidente, Io ho smesso da troppo poco per avere un certo approccio: sicuramente Branca prenderà la sua squalifica, è stato un gesto bruttissimo, ma mi fermo qui".
Conclude rispondendo a chi gli chiede se ci sarà la possibilità di allenamenti a porte aperte: "A me non piacciono molto gli allenamenti a porte aperte, i giocatori devono essere liberi di sbagliare senza pressioni e non mi va neppure troppo che si riprenda con i telefonini. Però è giusto che i tifosi si godano la squadra, vedremo di trovare il giusto equilibrio".
