Sampdoria, Manfredi a 360°: "Siamo sereni e andiamo avanti. QSI conosce Genova"

Lunga conferenza stampa di Matteo Manfredi al termine del match contro il Modena. L'azionista di riferimento della Sampdoria ha fatto il punto della situazione in casa blucerchiata: "E’ un investimento che ritiene tempo per essere valorizzato e siamo al lavoro tutti i giorni per provare ad aggiungere pezzi importanti a questa società. I problemi li sapete tutti. Problemi che abbiamo trovato e continuiamo a trovare in questo percorso purtroppo un po’ impervio per via di azioni di disturbo che continuano. Non ci fermiamo. La Sampdoria è più importante di questi tentativi di arresto. Il nostro gruppo è al lavoro, siamo sereni e andiamo avanti. Per quanto riguarda il campo, abbiamo dato il massimo. Ci sono le restrizioni, questo indice di liquidità ha creato diversi problemi ma abbiamo aggiunto pezzi importanti. E poi abbiamo tantissimi infortunati che crediamo siano i nostri acquisti. La classifica ancora non ci rende sereni, dobbiamo lavorare per migliorare la nostra posizione. Abbiamo una grande serenità e il nostro mister riuscirà a guidare i ragazzi nella giusta direzione".

Le azioni di disturbo ve le aspettavate?
“E’ un’operazione che ha una grande complessità per come era gestita la società. Non ci aspettavamo tanta ferocia nei confronti della Sampdoria. Siamo però pronti a gestirle, quest’estate sono state gestite. La tempistica è ben chiara perchè ad ogni finestra di mercato, regolarmente ci si presentano queste asperità che gestiamo con il lavoro di tutti i giorni”.

Esiste ancora la QSI come potenziale investitore.
“Io gestisco fondi, parlo con investitori tutti i giorni. Mi spaventerei se la Sampdoria non avesse interesse di investitori. Io ricevo costantemente manifestazioni di interesse da parte di investitori”.

QSI è stata citata nel comunicato. E’ sempre una possibilità?
“QSI fa questo tipo di investimenti. Nelle nostre possibilità, li conosciamo bene. Loro conoscono bene Genova, quindi chissà. In questo momento, voglio chiarire che non c’è bisogno di nessun investitore. Leggo spesso che siamo alla ricerca di…Noi non cerchiamo nessuno. Sono gli investitori che cercano la Sampdoria perchè asset come la Sampdoria non ce ne sono”.

I rapporti con l’altro socio Radrizzani?
“Con Andrea sono amico. Il sottoscritto si è appoggiato alla sua esperienza e abbiamo collaborato alle prime fasi. Ora continua ad aiutarmi ma con una veste diversa”.

La questione che ha portato l’intervento della Guardia di Finanza?
“Segue un filone che non riguarda la Sampdoria. L’attuale CdA è a disposizione per fare luce su ciò che è successo in passato. Quello che abbiamo fatto noi è introdurre processi affinché questi avvenimenti non accadano mai più”.

Si è parlato di una presidenza futura per lei?
“Il CdA attualmente in carica lo è fino all’approvazione del bilancio. Io sono nel CdA quindi conosco bene tutte le vicende societarie”.

La figura più tecnica alla guida sportiva?
“Andrea Mancini è il nostro direttore sportivo, forse lo avete visto più attivo in queste settimane perché, oltre ai miracoli aziendali, dobbiamo compiere quelli di campo. Siamo convinti di aver fatto ottimi innesti”.

A livello di quote voi avete una maggioranza: 70 e 30%?
“Sì. La percentuale è cambiata perché la Sampdoria in questo momento ha bisogno di parecchie risorse finanziarie che Gestio Capital deve inserire. Ad ogni iniezione di capitale corrisponde un acquisto di azioni che piano piano va a diluire la vecchia proprietà”.

Quali sono le cifre quindi?
“Non siete lontani dalle cifre dette prima dal suo collega”.

I fratelli Reedtz?
“Nessuna novità. Loro nostri partner. L’industria del calcio si sta polarizzando e quindi ci sono azioni di consolidamento in essere. Non sono nel parterre degli investitori come possono essere altri ma sono amici con cui ci confidiamo”.

Quando sarà il closing?
“Il closing per quanto ci riguarda è già avvenuto. Era condizionato all’omologa”.

Avete avuto interlocuzioni col Comune di Genova sulla questione stadio?
Sì. Lo stadio è uno degli asset che non è della società ma sul quale abbiamo diverse idee e diversi progetti. Dobbiamo confrontarci col Comune.

Indice di liquidità?
“Più di un parallelismo. E’ chiaro che abbiamo la limitazione dell’indice di liquidità. Questo indice di liquidità ha un meccanismo in&out che conoscete bene tutti. Non è facile cogliere le opportunità sul mercato dovendo rispettare l’indice di liquidità. E’ stato fatto un lavoro egregio, abbiamo avuto delle opportunità lato esuberi che non siamo riusciti a cogliere. Ci sono dei mercati aperti, siamo alla finestre se ci possano essere altre operazioni in uscita. Sono molto sereno, sia della rosa e disposizione che del tecnico”.

La classifica?
“In merito alla classifica non speriamo nulla. Il nostro investimento nella Sampdoria non è stato fatto sperando. La nostra classifica la gestiamo di partita in partita cercando di dare il massimo già dalla prossima domenica. Non ci guardiamo né dietro né davanti. Siamo sereni perché la nostra rosa è competitiva”.

Ci saranno innesti dal mercato degli svincolati?
“Senza un’altra uscita purtroppo, proprio per il tema dell’indice di liquidità, non c’è altra possibilità che non siano gli svincolati ma siccome sono sereno della rosa non c’è urgenza nel trovare uno svincolato”.

Marco Lanna avrà un ruolo nella Sampdoria?
“Ancora è il nostro presidente: Stiamo definendo insieme a Marco quale sia il nostro percorso che possa aggiungere valore al brand. E’ il punto di riferimenti sia dei tifosi che della società. Stiamo cercando un’intesa”.