Pordenone, dal rinnovo di Tesser ai fasti del settore giovanile: l'anno in grande dei ramarri
Un 2020 che, pandemia a parte, non è stato affatto negativo per il Pordenone.
Anzi, i ramarri hanno brillato, e si sono conquistati in immediato, alla loro prima apparizione in Serie B, un posto di livello nella categoria cadetta: al quarto posto centrato al margine della regular season, i friulani sono giunti poi alla semifinale playoff per la Serie A, cadendo però per mano del Frosinone. Ma una sconfitta non pregiudica certo quello che è stato il loro percorso, base di partenza per il prossimo anno.
Un campionato, il 2020-2021, che ripartirà nel segno di Attilio Tesser: dopo il colloquio dei giorni scorsi, le parti hanno trovato l'accordo per proseguire insieme il percorso, e allungare persino il contratto del tecnico, che firmerà a breve un accordo fino al 2022. L'ufficialità è attesa per la prossima settimana, quella in cui si metteranno i primi mattoncini alla solida base già creata.
Ma non finisce qui. Perché i neroverdi possono gioie anche per quel che riguarda il settore giovanile, da anni fiore all'occhiello della famiglia Lovisa, e tenuto in alta considerazione dai top club italiani. Dopo le cessione di Giulio Doratiotto (centrocampista classe 2004) e Filippo Pagnucco attaccante classe 2006) alla Juventus, e quella di Tommaso Della Mora (difensore classe 2006 all'Inter), ecco che il Pordenone conclude un'altra operazione con la squadra milanese: Matteo Spinaccè, attaccante classe 2006, approderà all’Inter. Accordo in via di definizione.
Con l'Under 14 quindi particolarmente prolifica: non casuale il primo posto in classifica fino al lockdown.