Mantova, Possanzini e le voci sull'esonero: "Mugugni non una novità, ma ho fiducia dal club"

Un momento non semplicissimo per il Mantova, che pare aver smarrito la via della vittoria e che sabato pomeriggio, in occasione della 31ª giornata del campionato di Serie B, se la vedrà contro il Pisa, secondo in classifica ma reduce da due pesanti sconfitte - non per il punteggio - contro Sassuolo e Spezia, prima e terza forza del torneo; gara che quindi avrà un peso specifico rilevante per entrambe le formazioni.

Intanto, in terra virgiliana, il Direttore Sportivo Christian Botturi ha dovuto precisare che mister Davide Possanzini, non è in discussione, e le sue parole in merito sono state decisamente molto chiare: "La nostra certezza è che Possanzini sarà l’allenatore da qui a fine stagione, è l’unico che può portarci alla salvezza".

E sul tema, nel corso della conferenza stampa odierna, è tornato anche il tecnico stesso: "Penso di far parte di una cosa diversa, non dico migliore o peggiore, di altri posti. Qua sto vivendo un’esperienza che in tanti tanti anni sia da calciatore che da allenatore non ho mai vissuto. Qui si crede in ciò che si fa e non sempre capita in altre piazze. Qui si crede in ciò che si fa indipendentemente dai risultati perché c’è un’idea e si cerca di portarla avanti. Poi nella vita a volte possono andare bene le cose e raggiungere, a volte non lo raggiungi. Però secondo me vieni apprezzato per come fai le cose. La società mi rende sempre partecipe di tutte le decisioni che prende, lo fa con la massima onestà e mi dice le cose che deve dirmi e c’è sempre stata condivisione. Non è che mi sento intoccabile, anzi, ho detto che di fronte a certi risultati mi chiedo spesso dove sbaglio e cerco di porre rimedio dove posso. Però la società mi ha sempre dimostrato fiducia e a volte mi sento quasi in debito perché quando non vengono i risultati il primo responsabile è l’allenatore, però d’altro canto so dentro di me che metto sempre tutto e probabilmente il fatto che viene apprezzato è il modo in cui lavoriamo. Il fatto che il presidente e il direttore dicano parole su di me mi fa tanto piacere perché come dicevo non è scontato al giorno d’oggi. Spero di ripagare questa fiducia perché sono persone rare nel mondo del calcio. Per quanto riguarda i mugugni, quelli ci saranno sempre, non è una novità. Li sento anche bene, quest’anno siamo vicini alla tribuna. L’importante è sapere che tutto quello che si fa qua è per il bene del Mantova. Tanti di noi hanno investito su questo progetto e vogliono andare fino alla fine per cercare di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati".