Longo: "Le partite non si vincono solo perché ti chiami Bari, vanno vinte sul campo"

“Non bisogna sbagliare l’atteggiamento, è la base per stare in questa categoria. Dobbiamo continuare a lavorare con grande fiducia, sappiamo quanto siano importanti i dettagli e non dobbiamo stare a pensare a cosa si dice fuori, ma a quello che facciamo”. Il tecnico del Bari Moreno Longo esordisce così in conferenza stampa in vista della delicata sfida contro il Mantova: “Conosciamo le nostre qualità, dobbiamo continuare a spingere forte perché le partite non le vinci perché ti chiami Bari o sei il sesto pubblico d’Italia. Dobbiamo vincerle noi sul campo, per farlo serve essere al top sotto tutti gli aspetti”.

Spazio poi alle situazioni relative al portiere Radunovic e l’esterno Dorval: “Radunovic è sereno, anche se anche lui ha vissuto l’errore con stupore e non si è spiegato il perché abbia fatto quella scelta, ma deve stare tranquillo perché è un portiere forte, di grandissimo valore che deve solo smussare qualche errore nella gestione della palla coi piedi. È stata una scelta sbagliata come ce ne sono da parte di tutti, quando viene fatta dal portiere tutto viene amplificato. - prosegue Longo come riporta Pianetabari.com -Dorval? Voglio pensare che sia stato un episodio sgradevole e non ci sia razzismo, mi verrebbero i brividi solo a pensarlo. Qualsiasi discriminazione non va accettata. Non sono ipocrita, le cose di campo ci saranno sempre, lo sport a volte ti fa andare oltre, ma quell’oltre deve avere un limite e bisogna stare in quel recinto”.

Longo poi prosegue parlando dell’avversario di turno: “Il Mantova è una squadra con una forte identità e insidiosa da affrontare, fa un calcio molto organizzato e riconoscibile e dunque servirà una partita di grande attenzione da parte nostra. Sarà una gara che si giocherà su equilibri sottili, ma noi dobbiamo fare la nostra partita a prescindere da loro. - prosegue ancora il mister biancorosso – Difesa a quattro? Dovremmo vedere un po' di luce la prossima settimana coi rientri di Vicari e Simic, ora però siamo in emergenza e lo accettiamo come un fattore che può capitare nel corso del campionato. Abbiamo valutato anche l’opzione della difesa a quattro perché siamo a corto di uomini”.