La Sampdoria continua a farsi male da sola: adesso guardare solo alla salvezza

Un film già visto. Un copione che si ripete giorno dopo giorno. La Sampdoria continua a farsi male da sola ed esce con zero punti anche dall'Arena Garibaldi-Romeo Anconetani di Pisa. Contro i nerazzurri di Alberto Aquilani la squadra di Andrea Pirlo si presenta con un'inedita retroguardia a tre con Piccini, Ghilardi e Facundo Gonzalez ma alla fine l'ennesimo episodio da "sliding doors" ha cambiato la partita. Gli infortuni hanno certamente influito nelle scelte del tecnico blucerchiato che praticamente non è mai riuscito a schierare la stessa formazione per due gare consecutive, ma nella giornata di ieri - complice il terreno di gioco zuppo dalla pioggia caduta in quelle ore - non ha potuto schierare i reduci da problemi fisici come Murru, Kasami o Alvarez.

Troppi rossi
Adesso il problema legato ai cartellini rossi diventa sempre più serio. Nelle ultime otto giornate sono quattro le espulsioni che hanno influito sull'andamento della gara. A Reggio Emilia il doppio giallo a La Gumina nei minuti di recupero ha rischiato di rimettere in corsa la squadra di Alessandro Nesta, sotto 2-1, mentre contro la FeralpiSalò, dopo 30 minuti, Kasami ha rifilato una gomitata a Kourfalidis rimediando poi tre giornate di squalifica. A Venezia, sul punteggio di 1-1, Benedetti - autore della rete del pareggio momentaneo - rimedia due ammonizioni in tre minuti lasciando in 10 la squadra nel primo tempo. Stessa cosa ieri capitata a Giordano, sempre per doppio giallo fra il 42' e il 46'.

Obiettivo salvezza
Adesso la strada si complica molto per Esposito e compagni che nel prossimo turno affronteranno in casa il Brescia reduce dal ko di Como ma comunque a ridosso della zona playoff. Proprio gli spareggi promozione era l'obiettivo sbandierato nelle dichiarazioni sia del tecnico che dei giocatori che della proprietà. Al momento occorre però guardarsi alle spalle e cercare di mettere più fieno in cascina possibile per allontanare al più presto la quintultima posizione. Il passato è certamente glorioso così come lo è stato il salvataggio dello scorso maggio. Il futuro sarà importante. Il presente però impone di mettere solo la salvezza nel mirino.