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L'avvocato Montalto sul Cosenza: "Penalizzazione severa. Fiducia nella Corte d'Appello"

L'avvocato Montalto sul Cosenza: "Penalizzazione severa. Fiducia nella Corte d'Appello"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 9 settembre 2024, 10:34Serie B
di Tommaso Maschio

Nei giorni scorsi il Tribunale Federale Nazionale ha pubblicato le motivazioni per i quattro punti di penalizzazione inflitti al Cosenza per violazioni amministrative. Una sanzione contro cui il club calabrese ha deciso di ricorrere in Corte d’Appello per il suo annullamento come spiega l’avvocato Federico Montalto alla Gazzetta del Sud: “Non avendo visto le carte processuali posso parlare solo in linee generali. Mi sento di esprimere la mia vicinanza al Cosenza e a Roberta Anania. Sono fiducioso che la Corte d’Appello, in applicazione dell’articolo 13 comma 2 del codice di giustizia sportiva, possa prendere in considerazione le circostanze attenuanti. Il Collegio difensivo, comunque, è composto da luminari della materia come i legali dello studio Tonucci, De Gregorio e Fantini e Lubrano. Ragion per cui sia il Cosenza sia Anania sono in buone mani”.

L’avvocato cassazionista, tra i primi in Italia perfezionati in diritto e management dello sport, estende la sua analisi: “I soggetti sono tenuti all’osservanza del Codice e ovviamente la società risponde direttamente dell’operato di chi la rappresenta ai sensi delle norme federali. Tuttavia, ritengo severe le sanzioni comminate. I legali hanno eccepito una serie di circostanze attenuanti. - prosegue Montalto - Le società professionistiche sono tenute al versamento delle ritenute Irpef, contributi Inps, del fondo di fine carriera e dei relativi emolumenti. Questa sentenza citata dal Tribunale Federale Nazionale però non fa giurisprudenza e non prova nulla sui comportamenti rilevati sul piano disciplinare e nulla soprattutto sull’irrogazione e applicazione delle sanzioni comminate”.

“Mi auguro quindi che la Corte diminuisca le sanzioni, tenendo conto dell’assenza di recidiva per Anania e per il Cosenza, - conclude l’avvocato - ristabilendo inoltre il principio di par condicio della competizione sportiva, un principio cardine dell’ordinamento sportivo”.

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