Juve Stabia, a Bolzano per chiudere il discorso playoff. In città cresce l'entusiasmo

Juve Stabia, tutto pronto per un rush finale che si preannuncia incredibilmente emozionante per un popolo che, un anno fa, festeggiava la promozione in serie B e che oggi sogna di essere protagonista nella lotteria playoff che vale la A. Abbiamo rimarcato più volte chi siano stati gli artefici principali di questo capolavoro sportivo. Anzitutto il presidente Langella, abile a improntare un progetto basato sulla valorizzazione dei giovani e del vivaio senza spese folli e con un'area scouting che ha visionato talenti soprattutto nelle categorie inferiori. E poi il direttore sportivo Lovisa, già richiesto da tantissime società ambiziose e capace di ottimizzare il budget a disposizione formando uno zoccolo duro di inestimabile valore anzitutto dal punto di vista umano.

E poi la squadra. Adorante è un bomber destinato ad una grande carriera, Piscopo e Candellone sono perfetti rifinitori alle sue spalle, Leone è il faro del centrocampo, sulle fasce macinano chilometri Fortini e Floriani Mussolini e in retroguardia giganteggiano Bellich e Varnier, protetti da un portiere del calibro di Thiam. E chi pensava che a gennaio non fossero arrivati i rinforzi necessari è stato puntualmente smentito, visto che Peda e Quaranta sono titolari a tutti gli effetti e non soltanto riserve utili ad allungare numericamente la panchina. Senza dimenticare che Dubickas può essere l'elemento a sorpresa negli spareggi. Al resto ha pensato il popolo gialloblu. Il sold out c'è stato solo in occasione del derby con la Salernitana e la media spettatori è inferiore a quanto meriterebbe questo grande gruppo, ma la curva Sud non ha mai smesso di spingere e sono aumentate anche le presenze in campo esterno come certificato dai quasi 550 paganti di Cremona.

Anche a Bolzano ci sarà una buona rappresentanza di supporters campani, per un match che mette in palio tre punti che avrebbero il sapore di playoff senza dover guardare i risultati delle altre. Castori è osso duro e maestro in questa categoria, ma Pagliuca non è da meno e il suo modulo spumeggiante e offensivo proverà ad abbattere il muro dei biancorossi. La classica partita aperta ad ogni tipo di pronostico che può dare la spinta definitiva verso quel sogno che inizia con la prima lettera dell'alfabeto. Nel frattempo la Juve Stabia, al pari di tutte le società cadette, ha deciso di omaggiare Papa Francesco, uomo di sport e grande appassionato di calcio. La squadra scenderà in campo con il lutto al braccio in segno di rispetto, riconoscenza, amore e gratitudine.