Il caso Reggina agita la B. Quando le leggi del calcio vanno in conflitto con quelle dello Stato
Non si è parlato solo del calendario playoff e playout nel corso dell'Assemblea di Lega B svoltasi ieri a Milano. Come riporta La Gazzetta dello Sport, infatti, le società hanno affrontato anche il tema legato alla Reggina e al mancato pagamento dei contributi.
La situazione per il club calabrese è decisamente complessa: il nuovo proprietario Felice Saladini ha chiesto al Tribunale un concordato per la ristrutturazione del debito ereditato dalla precedente gestione. Da quel momento ogni spesa del club ha avuto la necessità dell'ok delle autorità che però non hanno dato parere in merito proprio ai contributi nonostante la volontà di Saladini fosse quella di pagare. E il punto è proprio questo perché ha termini di regolamento di Lega se un club non paga deve essere penalizzato e poi escluso dal campionato in caso di comportamento reiterato.
La Reggina, in sintesi, si è attenuta alle leggi dello Stato, le quali però vanno in conflitto con quelle del calcio. E le altre 19 società cadette chiedono di avere certezze.