Dall'Europa alla B, Cherubini brucia step: "Felice di esordio top con la Carrarese"
L'ultimo gol della scorsa stagione, quella rete pesantissima che è valsa la promozione in Serie B, fu di Mattia Finotto. Circa due mesi dopo, ecco il primo gol da squadra di Serie B, perché la Carrarese ha già fatto il suo esordio in Coppa Italia Frecciarossa, battendo il Catania, in un sabato molto speciale per il neo acquisto Luigi Cherubini, che, arrivato dalla Roma, ha subito messo il timbro sul match: "È stata un'emozione fantastica - ha raccontato in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com -, la prima partita con il nuovo club e con i nuovi tifosi. Ci tenevo molto a vincere, a fare bene, a entrare nei meccanismi che chiede il mister, per aiutare la squadra. È stato fondamentale un esordio così, per me è un contesto totalmente nuovo, essermi adattato subito mi dà ulteriori stimoli".
Un esordio, quello in cadetteria, che segue a un'altra prestigiosa 'prima', quella con i giallorossi in Europa League il 26 ottobre 2023 contro lo Slavia Praga: "Sono state due situazioni simili, perché sono obiettivi che da bambini si hanno in mente, traguardi che per me sono stati importantissimi. E se non si vive non si capisce cosa si prova, è difficile spiegarlo a parole, che sia l''Olimpico' pieno o l'esordio con la nuova maglia".
Sarà per te la stagione di definitiva consacrazione nel 'calcio dei grandi': cosa ti aspetti da questa annata a livello personale?
"Sì, per me sarà una stagione molto importante, è il primo anno appunto tra i grandi, e spero in primis di aiutare la squadra: sono a completa disposizione del mister, anche perché solo così posso crescere e migliorare sulle lacune che ho, e che credo sia normale avere alla mia età. Infatti l'altro mio obiettivo è proprio questo, continuare a formarmi, sbagliando, sicuramente, per poi perfezionarmi e arrivare a un livello alto: voglio diventare un giocatore in grado di spostare gli equilibri".
4-3-3 o 3-4-2-1, moduli che si adattano perfettamente alle tue caratteristiche: quali preferisci?
"Nella mia testa c'è la voglia di giocare per aiutare la squadra e il mister, non fa differenza il modulo, non ne ho uno preferito. Il mio ruolo in partenza è quello di esterno sinistro, ma quello che serve faccio, conta molto di più esser disposti al sacrificio, valorizzando il tempo che dedichiamo a questo sport, non solo noi come giocatori, ma anche lo staff tecnico".
La Serie B è ormai prossima al via: che campionato ti aspetti?
"Abbiamo ovviamente parlato tra noi, siamo convinti di poter fare un buon campionato. A inizio anno, però, più che porsi obiettivi si parla più di essere squadra, rimanere gruppo e giocarci al meglio le nostre carte, per indirizzarci poi tutti verso l'obiettivo principale, quello di dare il meglio in ogni gara e migliorarci di giorno dopo giorno. Quello che succede lo vedremo, di sicuro ce la metteremo tutta".
Non conosci le mezzi misure: esordio prima in Europa e poi in B, saltando tanti step. Quanta forza mentale serve per "tenere il ritmo"?
"La forza mentale è almeno l'80% del tutto per noi calciatori, non sempre ci sono momenti belli, ed è proprio li che si deve esser forti e allenarsi il doppio di quello che si fa normalmente. La testa deve essere sempre libera, lucida e pensante, si deve sempre esser connessi, non ci si può adagiare sulle situazioni, e soprattutto per noi più giovani è fondamentale: stiamo assaporando solo adesso il calcio che conta".
Quanto ha inciso un tecnico come Mourinho, che ti ha appunto fatto esordire in Europa, nella tua formazione?
"Mister Mou è stata una persona importante per me, non solo per l'esordio in Europa, ma soprattutto perché caratterialmente e mentalmente mi ha cambiato molto, mi ha fatto crescere e mi ha aiutato. Non capita tutti i giorni di essere allenati da un tecnico che ha vinto tutto, ha allenato i più importanti calciatori ed è stato nei migliori club del mondo: mi ha dato consigli, mi ha spiegato tanto... sono situazioni nelle quali cambia anche la concezione di concentrazione. Lo ringrazierò per tutta la mia vita, mi ha portato alla ciliegina sulla torta della mia esperienza nel settore giovanile".