Cremonese, Coda: "Parma il più grande rimpianto. Meglio N°1 in B che uno dei tanti in A"
Se c'è un giocatore che in Serie B consente alla squadra per la quale gioca di affrontare ogni gara partendo, quasi sicuramente, dall'1-0 questo è Massimo Coda. Il bomber, dopo il salto in A ottenuto lo scorso anno con il Genoa ha scelto la Cremonese per dare l'assalto alla sua quarta promozione in carriera. "Ogni volta ti devi confermare, ripartire da zero - ha raccontato il centravanti a La Gazzetta dello Sport -. Non è scontato. Io ci riesco ed è un pregio. Mi piace essere considerato uno che fa la differenza, è una fiducia che fa da stimolo".
Su di lui il dubbio annoso è sempre quello: com'è possibile che ci sia mai stato spazio per Coda in Serie A? Ecco la risposta del diretto interessato: "L'infortunio al ginocchio a Parma è uno dei miei più grandi rimpianti. Sono rientrato a fine stagione, ma si parlava solo di fallimento, eravamo una squadra morta. Poi ho fatto ancora la A con il Benevento, ho fatto bene con De Zerbi: peccato, eravamo già spacciati. Dopo Parma ero svincolato e ho firmato tre anni per il Chievo, in A, con la prospettiva di andare via in prestito. Invece mi ha chiamato la Salernitana e ho stracciato il contratto: meglio fare la B con certezza. E’ stata la mia fortuna".
In sintesi meglio il numero 1 in B che uno dei tanti in A? "A questo punto dico di sì".