Caso Lecco, parla il Sindaco: "Lo sport vero è più forte di un cavillo burocratico"

Il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha parlato ai taccuini dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport del caso che riguarda lo stadio e la conseguente iscrizione alla Serie B dei lombardi: "La città è in apnea. Nessuno riesce a farsi una ragione di come il risultato sul campo, strameritato, possa essere stravolto da regole convenzionali che hanno costretto in tempi rapidissimi una società a fare degli adempimenti che peraltro si sono completati con pochissime ore di ritardo. Una persona ragionevole non può voler davvero subordinare il risultato sportivo a certe cose. Lo sport vero è più forte di un cavillo burocratico".
È questo il messaggio che Lecco vuole mandare ai vertici del calcio?
"Esatto. Siamo ben consapevoli che ci sono delle regole, ma sappiamo pure che quell’anomalia nell’iscrizione al campionato di Serie B, quel lieve ritardo, non sono dovuti al Lecco, ma a terzi chiamati a prendere decisioni in pochissimo tempo. Mi riferisco soprattutto alle autorità di Padova a cui il club si è rivolto per la questione stadio e che giustamente hanno dovuto fare le verifiche prendendosi il tempo necessari".
