Bozhanaj: "Stagione di alti e bassi, per il futuro sogno il Modena in A e l'Albania"
“All’inizio non è stato facile, dato che sono rimasto fuori più di due mesi a causa di infortuni e problemi fisici. Non aver svolto la preparazione completa mi ha penalizzato durante l’arco del campionato, ne ho risentito, ma alla fine posso dire che è stata un’annata con alti e bassi. Si è chiusa bene, potevamo fare meglio ma prendiamo le cose positive e andiamo avanti pensando già alla prossima stagione”. Il centrocampista del Modena Kleis Bozhanaj parla così ai microfoni di Parlandodisport della sua prima stagione completa con la maglia dei gialloblù: “Nel torneo appena concluso, il momento più bello è stato quando abbiamo vinto il derby con la Reggiana. Il momento più brutto è stato invece in occasione del ko casalingo contro la Feralpisalò, sconfitta che ha fatto male”.
Il centrocampista poi si sofferma sul suo rapporto con la città emiliana: “I tifosi ci hanno sempre sostenuto, in casa come in trasferta, con numeri importanti. Personalmente devo pensare solo a dare il 200% quando entro in campo e a farli gioire, è stato bello sentirli sempre al nostro fianco. Segnare sotto la Curva Montagnani è stata una bellissima sensazione. - prosegue l’albanese - Qui mi trovo bene, abito vicino al centro e Modena è una città tranquilla con bella gente
Spazio poi ai due tecnici – Bianco e Bisoli – che si sono seduti sulla panchina modenese in questa stagione: “Con Bianco il rapporto era buono e sano, da gennaio ho trovato meno spazio rispetto all’inizio, ma sono scelte da rispettare e da accettare. Toccava a me farmi trovare pronti nel momento del bisogno. Bisoli mi ha dato fiducia, mi martella tutti i giorni e mi aiuta perché devo crescere in fretta in quanto ho già perso abbastanza tempo”.
Infine un pensiero sul futuro: “L’obiettivo principale è svolgere la preparazione a pieno regime, poi devo migliorare sotto diversi aspetti per essere ancora più incisivo sia partendo dall’inizio sia entrando a gara in corso. Il sogno è il Modena in Serie A e la chiamata della nazionale”.