Balata attacca il governo del calcio sui diritti tv. Gravina risponde con una lettera ai club
Dopo Brescia-Palermo, gara di venerdì scorso con la quale ha preso il via nuovo campionato di Serie B, Mauro Balata, presidente della lega cadetta, è intervenuto in conferenza stampa, senza risparmiarsi un attacco vero e proprio al governo del calcio in relazione al tema del ritardo nella vendita (poi ultimata a DAZN) dei diritti tv per il triennio 2024/2027: "Qualcuno dovrà rispondere di quanto accaduto in questi mesi sulla vicenda dei diretti televisivi del nostro campionato".
Parole, queste, alle quali nelle ultime ore ha risposta il numero della FIGC, Gabriele Gravina, attraverso una lettera inviata per conoscenza anche a tutte le società del campionato nella quale ha parlato di "totale infondatezza" dell'affermazione, ribadendo, come si legge sul Corriere dello Sport, come la legge Melandri e lo statuto "stabiliscano che la commercializzazione dei diritti è competenza e responsabilità esclusiva della Lega".
Balata, si legge, non ha ancora risposto alla lettera, ma potrebbe chiedere un incontro a Gravina, dal quale a livello politico ha preso le distanze da tempo finendo all’opposizione.