Tre punti, nient'altro. Anche vincendo in Serbia, la Fiorentina non ritrova certezze
Tre punti, nient'altro. Questo si porta a casa la Fiorentina dalla trasferta di Leskovac e guardando al successo contro lo stesso Cukaricki due settimane fa, il roboante 6-0 del Franchi, viene da pensare che forse non tutti i problemi più impellenti dei tempi recenti sono stati messi alle spalle.
Eppure Italiano aveva parlato alla vigilia del match. Soffermandosi sui problemi offensivi emersi di recente, il tecnico si era così espresso: "Dobbiamo trovare più soluzioni. In due delle tre partite perse in campionato ci sono stati sviluppi uguali: squadre che ci aspettavano e chiudevano tutti i varchi. Lì sono mancate qualità e giocate, dobbiamo cercare di essere più efficaci e muovere tanti uomini dentro l'area. A volte segni anche stando fermo, ma se non battezzi qualche volta in anticipo... La forma è bella, ma la sostanza ti fa portare a casa risultati".
E la sostanza, la stessa alla quale si appellava il tecnico viola presentando l'incontro, che tipo di risposta ha fornito? I tre punti, quindi il risultato, sono arrivati ma lo sviluppo offensivo della Fiorentina è stato ancora una volta sotto agli standard attesi o richiesti per il salto di qualità. La gioia personale di Nzola, tornato al gol dopo un periodo durissimo, è forse davvero l'unico punto di ripartenza. Domenica al Franchi arriva un Bologna in grande forma, servirà molto di più.