Torino, prove di scambio Sanabria-Kouamé. Ma il problema del bomber resta

La sfida tra Fiorentina e Torino è cominciata con qualche giorno d’anticipo rispetto al faccia a faccia di domenica all’ora di pranzo. Viola e granata, infatti, in attesa di fronteggiarsi sul terreno del Franchi nel lunch-match della 21esima giornata, si stanno incrociando sul mercato. Già da tempo, prima ancora di questa finestra di trattative invernali, la dirigenza del club di via Viotti aveva messo nel mirino Christian Kouamé, un profilo che è tornato a scalare le preferenze viste le difficoltà per arrivare a Beto dell’Everton. Ora, però, la novità è che il presidente Urbano Cairo sarebbe pronto a mettere sul piatto una contropartita per arrivare al classe 1997: si tratta di Antonio Sanabria, retrocesso nelle gerarchie del tecnico Paolo Vanoli al punto da racimolare appena otto minuti nelle ultime tre partite. I cartellini dei due giocatori valgono più o meno uguale, intorno ai 7 milioni di euro, così come gli ingaggi sono simili, tra l’1,6 e l’1,7. Le parti sono in contatto, se non si dovesse riuscire a raggiungere una quadra in settimana potrebbe essere decisiva proprio la giornata di domenica, quando tutti i dirigenti si ritroveranno al Franchi.

Chi, però, non può essere pienamente soddisfatto è proprio il tecnico Vanoli. Alla sua squadra serve un rinforzo vero nel reparto offensivo, non basta scambiare due punte per sistemare il un attacco rimasto orfano di capitan Zapata. Ne serve uno in più, e che possibilmente sia anche un bomber che veda la porta: per dare due numeri, Kouamé ha realizzato soltanto otto reti negli ultimi due anni e mezzo di Fiorentina. Al Toro non può bastare, anche perché Zapata era una punta da doppia cifra praticamente certa, mentre il viola viaggia a una media di 0,10 gol a partita in serie A. E, anche al netto del cambio di modulo, con i granata che ormai sembrano orientati sulla strada del 4-2-3-1, là davanti serve comunque qualcuno che veda la porta.