Timothy Weah, la rivincita dodici mesi dopo. Il suo arrivo aveva creato malumore
Un anno fa Timothy Weah era alla stregua di un oggetto misterioso. O meglio, aveva perso il posto perché Massimiliano Allegri gli preferiva, di volta in volta, sia Andrea Cambiaso che Weston McKennie. Tra l'altro in una posizione in cui non aveva mai giocato, cioè l'esterno a tutta fascia. Se Weah è in grado sia di giocare a destra che a sinistra, sia da terzino che da ala, non aveva mai occupato il ruolo di quinto con compiti sia offensivi che difensivi. Sulla carta non avrebbe dovuto avere troppi problemi, ma perdeva lucidità in fase offensiva ed era costretto a strappare per 60-70 metri.
Invece con Thiago Motta ha trovato la sua dimensione. I gol fatti sono già quattro - parecchi decisivi per portare punti in cascina - spesso da attaccante consumato. Del resto Weah al Lille aveva giocato spesso anche da seconda punta, mentre da centravanti, al posto di Dusan Vlahovic, è stato schierato più per emergenza che non per scelta tattica. Ad acquistarlo era stato Giovanni Manna, quando Cristiano Giuntoli non era ancora arrivato (causando peraltro qualche malumore). A più di dodici mesi di distanza si è preso la sua rivincita.
Nome: Timothy Weah
Età: 24
Cifre dell'operazione: 10,3 milioni più 2,1 di bonus
Ingaggio: 2 milioni di euro
Scadenza: 30 giugno 2028.