Simbolo e traghettatore, Rocchi sulla scia di De Rossi? Sogna una carriera alla Inzaghi

Tommaso Rocchi potrebbe diventare il nuovo allenatore della Lazio a seguito della decisione di Maurizio Sarri di fare un passo indietro. Fu uno dei primi acquisti di Claudio Lotito dopo che il presidente della Lazio, nell'estate 2004, s'insediò alla guida della Lazio. E venti anni dopo è ancora uno dei simboli della sua gestione. Ha rappresentato la Lazio per otto anni e mezzo da calciatore realizzando oltre 100 reti, è andato via nel gennaio 2013 dopo la chiamata dell'Inter ed è tornato - tre anni e mezzo dopo - per iniziare la sua carriera da allenatore.

Dai Giovanissimi Provinciali all'Under 18, dal 2016 all'estate 2022 quando ha optato per un anno di pausa (dopo aver sfiorato la panchina della squadra Primavera) anche per conseguire la licenza UEFA Pro. E' tornato nell'autunno 2023, alla guida dell'Under 14, e ora ha già dato il suo assenso per la promozione in prima squadra. Una scelta alla De Rossi, tecnico che sull'altra sponda del Tevere - in meno di due mesi - s'è scrollato di dosso i panni del traghettatore e adesso a suon di vittorie si sta giocando le sue carte per essere confermato in estate.

Rocchi spera di fare come De Rossi. Ma il suo modello di riferimento è un altro, è quel Simone Inzaghi che una volta appesi gli scarpini al chiodo iniziò la carriera esattamente allo stesso modo. Fu promosso da Lotito nell'aprile 2016 per traghettare la squadra dopo l'esonero di Stefano Pioli, fu confermato nell'estate successiva dopo il passo indietro di Marcelo Bielsa. E da lì la grande scalata. “Sarebbe un sogno poter ripercorrere le sue orme, ma bisogna avere pazienza: vado avanti passo dopo passo senza correre”, disse Rocchi qualche anni fa. Adesso la sua grande occasione, almeno 12 partite a disposizione. La sua speranza è averne 13 perché proprio la vittoria della Coppa Italia può rappresentare il vero discrimine per la sua conferma.