Sforza: "Sommer al Bayern nel momento sbagliato. Come me all'Inter nel 96', litigavano tutti"

Ciriaco Sforza, doppio ex della sfida tra Inter e Bayern Monaco in programma per stasera alle ore 21.00 a Monaco di Baviera e valida per l'andata dei quarti di finale di Champions League, ha parlato della sfida ai microfoni di Repubblica. Questo il suo pensiero su Sommer: "È stato al Bayern nel momento sbagliato, come me all’Inter nel ’96/97. Era tutto un litigio: da una parte i dirigenti Mazzola e Suarez, dall’altra l’allenatore Hodgson, con Moratti a mettere pace. Grande presidente".
A Monaco le tensioni erano fra Matthäus e Klinsmann.
"Facevano scintille, erano veri campioni. Una parola oggi abusata, bastano un paio di passaggi giusti".
Il più bel ricordo dell’Inter?
"L’esordio con gol a Udine. I compagni, la casa a Como. E non andò così male: terzi in campionato e in finale di Coppa Uefa. Certo, l’Inter di oggi è più vincente".
Infine, una battuta sulla citazione che ho la reso famoso anche oltre il pubblico di appassionati di calcio. La sua maglia numero 21 dell’Inter, indossata da Giacomo Poretti in 'Tre uomini e una gamba', ha fatto diventare famoso in Italia il suo nome ben oltre i confini dello sport "Non è colpa mia se quella di Ronaldo era finita", scherza l'allenatore dello Schaffhausen. "Mi piacerebbe conoscere Aldo, Giovanni e Giacomo. Il film era davvero forte".
