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Roma, Le Fée e il toccante ricordo del padre morto suicida: "Un giorno rideremo ancora insieme"

Roma, Le Fée e il toccante ricordo del padre morto suicida: "Un giorno rideremo ancora insieme"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 5 dicembre 2024, 22:15Serie A
di Daniel Uccellieri

Enzo Le Fée, centrocampista della Roma, ha parlato con profonda emozione del padre, deceduto nell’aprile 2021 dopo un passato segnato dalla detenzione per "occultamento di cadavere". Nonostante la distanza imposta dagli anni di prigione, il calciatore ha raccontato come il legame con il padre sia rimasto forte, influenzando profondamente la sua carriera. “Il suo sogno era diventare calciatore professionista, ma la vita ha preso un’altra piega. Quando sono nato, ha fatto di tutto per farmi entrare in questo mondo: mi ha dato un pallone prima ancora che imparassi a camminare”, ha condiviso Le Fée. “Ricordo di avergli detto da piccolo: ‘Là dove il treno si è fermato per te, continuerà per me’. Questo mi ha spinto a inseguire il mio sogno”.

Durante la sua formazione calcistica al Lorient, Le Fée ha mantenuto vivo il legame visitando il padre in carcere. Tra un colloquio e l’altro, i due discutevano delle sue partite, passato e futuro. “Quando arrivavo, c’erano amici suoi che dicevano: ‘Ecco il futuro’. Sapevo che parlava tanto di me”, ha raccontato Enzo. Con il debutto tra i professionisti, l’orgoglio del padre è cresciuto: “In carcere guardavano le mie partite. Non ero una star, ma il figlio di Jérémy”.

Dopo la scarcerazione, Le Fée ha aiutato il padre a reinserirsi, affrontando insieme le difficoltà di un mondo cambiato. “Al McDonald’s gli ho mostrato come pagare con il telefono e non ci credeva”, ha detto Enzo. Ma la riabilitazione è stata breve: il padre si è tolto la vita per non gravare sul figlio. “Ha preferito così, e credo che ora stia meglio. Un giorno, quando lo raggiungerò, rideremo di nuovo insieme”, le sue parole a A Free Foot

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