Roma, l’estate chiacchierata di Zaniolo e il rapporto recuperato con Mou
Non c’è Dybala o Wijnaldum che tenga. Se ti chiami Nicolò Zaniolo ed è estate allora diventa impossibile per i tifosi della Roma far sonni tranquilli. Spente le sirene di mercato legate alle Juventus, si accendono quelle con il Tottenham. Il 22 giallorosso da sempre è un pallino di Antonio Conte e negli ultimi giorni di mercato potrebbe convincere Paratici a provare un nuovo affondo qualora gli Spurs riuscissero a monetizzare con alcune cessioni. Sia chiaro, la situazione intorno a Zaniolo è ben diversa da quella di inizio preparazione. Il clima gelido da guerra fredda è sparito con il passare dei giorni grazie ai colloqui e confronti (alcuni anche molto accesi) tra il ragazzo e Mourinho e proprio Nicolò si è dimostrato uno dei migliori in tutte le amichevoli disputate dalla Roma. Con il Tottenham in Israele, inoltre, è arrivato un altro segnale importante da parte dello Special One. Dentro tutti i migliori, compreso Nico. Un modo per dire e fargli capire come l’arrivo di Dybala non escluda a priori la sua titolarità nell’undici.
E la formazione con i ‘Fab Four’ al primo test dell’estate ha dato anche buoni segnali, al punto che già questa domenica contro lo Shakhtar all’Olimpico verrà riproposta. Allora perché si continua a parlare di Zaniolo e di mercato? Semplice, per la società resta un calciatore che alla giusta offerta (non meno di 50 milioni) può partire. Con il Tottenham, per il momento, solo qualche chiacchiera, nessuna trattativa è stata intavolata anche perché Mourinho, visti gli sforzi dei Friedkin sul mercato, ha capito quanto grande sia l’occasione di accorciare il gap con le pretendenti al titolo e a meno di un mese dalla chiusura del calciomercato non vorrebbe perdere un elemento che ritiene importante intanto per quello che sarà il primo obiettivo dichiarato della stagione: rientrare in Champions League. Certo se il primo settembre Zaniolo fosse ancora un calciatore della Roma, dovrebbe iniziare una seconda fase delle sue discussioni con la società per intavolare il discorso rinnovo. Questione tutt’altro che semplice e banale vista la scadenza nel 2024.