Napoli, tegola Buongiorno: tutte le soluzioni in attesa del mercato
Proprio nella giornata della festa di Natale organizzata dal club, in grande stile con centinaia di invitati ed alla presenza anche del presidente della Regione De Luca e del Sindaco Manfredi, è arrivata una brutta notizia per la stagione del Napoli: l'infortunio in allenamento di Alessandro Buongiorno. "Il difensore azzurro, in seguito a una caduta, si è procurato, come hanno evidenziato gli esami sostenuti presso il Pineta Grande Hospital, una frattura ai processi trasversi di due vertebre lombari. Buongiorno da domani inizierà la riabilitazione", il comunicato del club partenopeo sulle condizioni del difensore che quindi starà fuori circa quaranta giorni saltando le partite contro Genoa, Venezia, Fiorentina, ma anche Verona (12 gennaio), Atalanta (19 gennaio) e con ogni probabilità anche la sfida alla Juve (26 gennaio, alla fine della sesta settimana). In attesa di capire gli effetti sul mercato, col club che era già intenzionato ad intervenire per un difensore ed ora potrebbe accelerare ulteriormente, Antonio Conte in questi giorni rifletterà sulle varie soluzioni interne.
I sostituti
La soluzione diretta ad oggi è rappresentata da Juan Jesus, un mancino per un mancino sul centro-sinistra, ma il brasiliano sembra essere da tempo fuori dai piani (e potrebbe essere lui a far posto in lista ad un nuovo difensore a gennaio). Per questo ad oggi in pole c'è il giovane classe 2002 Rafa Marin, che all'Alaves ha giocato anche sul mancino ma al limite potrebbe spostarsi sul centro-sinistra il più esperto Rrahmani per favorire il rodaggio in queste prime gare del giovane prelevato dal Real Madrid.
Gli adattamenti più complessi
Le altre soluzioni portano a cambiamenti più netti. C'è anche un'ipotesi Olivera, che in nazionale con Bielsa gioca da difensore centrale nella linea a quattro, ma a quel punto Conte dovrebbe cambiare a sinistra lanciando Spinazzola, finito nelle retrovie negli ultimi mesi, oppure Mazzocchi (che è vicino al rientro dopo l'infortunio). L'altra soluzione, ancora più complessa, porta ad una difesa a tre che riporta ai test estivi con Di Lorenzo e Olivera braccetti, rivoluzionando modulo e esterni di centrocampo.