Napoli, oggi parla Conte: un solo grande dubbio verso il ritorno a San Siro
Prosegue la marcia d'avvicinamento verso San Siro. Prima contro seconda, divise da appena un punto, per un match che potrà già dire tanto sia per il Napoli in ricostruzione e reduce da diverse prestazioni non scintillanti che per l'Inter che finora ha convinto maggiormente in Champions. La squadra di Antonio Conte ha beneficiato della settimana tipo e le doppie sedute ieri hanno lasciato spazio ad un solo allenamento al pomeriggio mentre quest'oggi è prevista anche l'attesa conferenza stampa del tecnico del Napoli, il grande ex della sfida insieme a Romelu Lukaku.
Inter più avanti nel percorso
Come accaduto prima dell'Atalanta, inevitabilmente Antonio Conte insisterà sugli stessi concetti espressi sulla squadra di Gasperini, come già fatto nel post-partita: "Serve realismo e l'Atalanta è più avanti, è più forte di noi in questo momento. Servono anche le battute d'arresto come oggi contro squadre più forti e strutturate. Serve un percorso per alzare il livello e domenica ci andiamo a misurare con l'inter che è ancora più forte", la chiusura dell'ultima uscita in conferenza. Anche quest'oggi, senza dubbio, il tecnico del Napoli insisterà sullo status superiore dell'Inter, reduce dalla vittoria contro l'Arsenal, e quindi le difficoltà della gara che però dirà molto anche sulla capacità di reazione e sulle ambizioni della sua squadra.
Un solo dubbio di formazione
Riguarda Stanislav Lobotka. Lo slovacco è da considerare recuperato dall'infortunio rimediato in Nations League contro l’Azerbaigian, tant'è che ieri è stato inserito nuovamente nell'elenco dei convocati del Ct Calzona, ma è ancora da valutare la presenza o meno dal primo minuto contro l'Inter. Il regista slovacco è fuori da quattro partite ed Antonio Conte dovrà valutare lo stato di forma a fronte di un Billy Gilmour che non ha demeritato nonostante le caratteristiche diverse.
Per il resto formazione fatta con Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera nella linea a quattro, Anguissa, McTominay e, come detto, uno tra Gilmour e Lobotka in mediana; Lukaku con Kvaratskhelia e Politano che dovrà sdoppiarsi con sacrificio anche in non possesso.