Napoli-Milan, è pari spettacolo: Giroud illude, i partenopei la riprendono nella ripresa

NAPOLI - MILAN 2-2 - 22' e 31' Giroud, 50' Politano, 63' Raspadori

Giroud show al "Maradona", anche questa sera. Doppietta del francese, già decisivo a Napoli nell'anno dello scudetto e nel quarto di finale di Champions League della passata stagione. Nell'arco di 9 minuti due colpi di testa e altrettante reti. Ma il Napoli trova la forza di reagire e gli bastano 18 minuti del secondo tempo per raddrizzare una situazione complicata. Finisce con uno spettacolare 2-2.

GIROUD SI SBLOCCA DOPO QUASI DUE MESI - Rossoneri che si presentano col piglio giusto, facendo capire sin dai primi minuti di voler lasciare alle spalle la pessima notte di Parigi e la sfortunata sfida con la Juve. Napoli che tiene ma dall'altra parte non riesce a pungere troppo, pagando l'assenza di un terminale offensivo straordinario come Osimhen. Al 19' si ferma Kalulu per il Milan, lasciando Pioli in emergenza centrali di difesa: entra l'argentino Pellegrino, al suo esordio in Serie A e ha immediatamente una incertezza, che per sua fortuna non porta a conseguenze. Rossoneri che una volta tanto affondano sfruttando non la catena di sinistra, bensì quella opposta: al 22' cross di Pulisic, testa di Giroud e gol. Al 29' cross di Calabria, testa di Giroud e gol. E pensare che il centravanti rossonero non segnava dal 1° settembre contro la Roma, poi cinque partite di digiuno, più altre tre di Champions. In mezzo partita interrotta per intemperanze del pubblico. Dopo il raddoppio Milan sempre più in fiducia e che potrebbe persino dilagare, se solo Reijnders tra le tante qualità fin qui mostrate avesse anche quella di essere freddo sottoporta. Ci prova anche Musah, Meret tiene in vita il Napoli.

IN 13 MINUTI LA RIMONTA - E difatti la squadra di Garcia entrano con un altro spirito dagli spogliatoi: cinque minuti e Politano accorcia le distanze. Di Lorenzo scucchiaia per l'ala destra che si libera di Pellegrino, poi di Théo e rientra sul sinistro, scaricando in rete: quinto gol in campionato per lui. Al 63' il pari con una splendida punizione di Raspadori. Tiro a giro dell'attaccante che elude la barriera e sorprende Maignan sul suo palo: 2-2. L'inerzia è tutta per gli azzurri che però non riescono a mettere la freccia e la stanchezza col passare dei minuti fa la differenza. Il finale regala però altre emozioni: Natan si fa espellere all'88', Calabria poco dopo sfiora il 2-3 e nell'ultima azione Maignan col piede dice no a Kvaratskhelia.