Napoli, a Como sotto pressione: Conte con una possibile sorpresa
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Tutta la pressione sul Napoli. Dopo tre pareggi di fila, però, era anche prevedibile: l'Inter, vittoriosa a fatica nell'anticipo, opera il sorpasso ed ora è il Napoli a dover rispondere. La squadra di Antonio Conte andrà a caccia di una vittoria che manca dal 25 gennaio, contro la Juventus, per riprendere il passo e presentarsi allo scontro diretto da capolista e nuovamente con il pieno di fiducia ed entusiasmo. Per farlo però c'è da superare il meraviglioso Como di Fabregas che già all'andata mise in difficoltà i partenopei nel primo tempo e che a gennaio s'è ulteriormente rinforzato, ha consolidato il proprio gioco offensivo e vale sicuramente più della propria classifica, come fatto intendere anche da Antonio Conte in conferenza: "Il Como ha un progetto molto interessante, una proprietà forte, stanno investendo tanto, dalle infrastrutture, centro sportivo e stadio, ma anche sui calciatori. Ho visto nell'ultimo mercato l'offerta che hanno fatto per Theo , almeno quello che si sente, in più hanno preso ragazzi molto interessanti, Paz, Diao, ma anche Fadera, Perrone, stanno facendo bene e se vinci in casa della Fiorentina in quel modo significa che ci sono dei valori, un allenatore bravo, giovane, e bisognerà fare attenzione".
Squadra da trasferta
Il Napoli però fuori casa finora ha fatto le cose migliori. La squadra di Antonio Conte in trasferta è imbattuta dalla prima giornata di campionato, quel 18 agosto in cui il Napoli in pieno rodaggio e senza i nuovi acquisti sprofondò a Verona. Da allora è viva la striscia di 12 risultati positivi, superiore persino al Napoli di Spalletti nell'anno dello Scudetto con 8 vittorie ed alcune pesantissime come a Milano, Firenze e Bergamo. Il Napoli sembra trovarsi meglio anche tatticamente, riuscendo a sfruttare meglio gli spazi: 23 gol fuori casa a fronte dei 18 al Maradona.
Possibile sorpresa
Il 3-5-2 verrà 'potenziato', rispetto a quanto visto all'Olimpico. A destra tornerà titolare Politano, in questo modo Di Lorenzo potrà scalare nei tre di difesa (con Rrahmani e Buongiorno) e dare più qualità e movimento in costruzione. Dall'altro lato spazio a Spinazzola, recuperato pienamente da pochi giorni, con Olivera convocato ma eventualmente da rischiare solo per un finale di partita. In attacco nessun dubbio su Raspadori-Lukaku, la coppia che ha portato Conte a cambiare modulo, ma il dubbio è in mediana: Anguissa diffidato (e non brillantissimo) e così scalpita Billing.
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