Mourinho rincara la dose contro Ulivieri: "Solo in Italia uno così può avere quell'incarico"
Nella conferenza stampa seguita alla sconfitta contro l'Inter, José Mourinho ha rincarato la dose nei confronti di Renzo Ulivieri, presidente dell'assoallenatori già duramente criticato nel post gara ai microfoni di Dazn.
Il tecnico giallorosso ha infatti spiegato ulteriormente le sue parole, pur senza menzionare Ulivieri direttamente: "Dei miei colleghi non voglio parlare, non ho nessun problema personale con nessuno di loro, non sarebbe corretto da parte mia. Critiche per la ultima partita, penso di essere stato chiaro. Non ho messo mai in dubbio l'onestà dell'arbitro, mai. Ho detto che per me non ha qualità, che un arbitro deve essere empatico con tutti. Oggi per esempio il quarto arbitro è stato un grande arbitro ed è stato empatico, vediamo dove può arrivare. La critica più forte che ho ricevuto è stata la mia gioia più grande, perché è stata fatta da una persona con tre anni di squalifica per scommesse. Solo in Italia una persona così può avere una posizione istituzionale importante, essere criticato da uno così mi dà gioia, perché mi dà la certezza che sono di un pianeta diverso. Il pubblico? Si confonde tutto: siamo noi a ringraziare il pubblico e il pubblico a sostenerci, è una cosa strana perché ho avuto tanta empatia nei momenti belli, ma è più facile. Abbiamo perso la partita, la gente ha capito tutto, la gente ha capito quello che siamo noi e questo mi fa piacere tremendo".
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