Milan, obiettivo secondo trofeo prima della rivoluzione: da Theo a Joao Felix, i possibili partenti

Il Milan si appresta a giocare una delle sfide più importanti da qui a fine stagione, ovvero il derby d'andata contro l'Inter nelle semifinali di Coppa Italia. L'obiettivo di Sergio Conceiçao e di tutto il gruppo rossonero è quello di arrivare in fondo e portare a casa un altro trofeo dopo la Supercoppa Italiana, circostanza che potrebbe rendere meno amara la stagione.
Poi, in vista del prossimo anno, se non sarà rivoluzione poco ci mancherà. A cominciare dal direttore sportivo, passando poi per il nuovo tecnico. E proprio queste due nuove figure saranno decisive anche per decidere i destini dei giocatori della rosa. Alcuni punti fermi in questo senso, però, esistono già.
Con Theo Hernandez, scrive la Gazzetta dello Sport, sarà quasi certamente addio: la trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026 è arenata da tempo, servirà quindi "solo" trovare una squadra gradita al giocatore e che metta sul piatto la cifra richiesta dal Milan (a gennaio lo stesso Hernandez aveva rifiutato il Como). Salvo sorprese valigie pronte anche per Joao Felix, Tammy Abraham e Riccardo Sottil, giocatori arrivati in prestito in rossonero e destinati a rientrare rispettivamente a Chelsea, Roma e Fiorentina. Col riscatto più che probabile di Walker potrebbe essere ceduto Emerson Royal, ma c'è aria di saluti anche per Loftus-Cheek, Chukwueze e Terracciano. Tutte da valutare le posizioni di Maignan e Leao, i cui destini saranno presi in esame solo più avanti, quando appunto saranno chiare le figure di direttore sportivo e allenatore.
