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'Ci crediamo': sisi, sicuramente. 60 secondi e addio tutto. Milan, il solito disastro

'Ci crediamo': sisi, sicuramente. 60 secondi e addio tutto. Milan, il solito disastroTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 31 marzo 2025, 07:30Serie A
di Antonello Gioia

Per due settimane, si è parlato tanto di provare a tenere acceso il fiammifero di speranza per il quarto posto, accesosi - minimamente - dopo le due vittorie consecutive contro Lecce e Como e i contemporanei risultati delle rivali. E invece, arrivati al weekend, hanno vinto tutte le avversarie e il Milan, a Napoli, ha perso, mettendo in mostra le solite lacune di una stagione ormai ampiamente andata.

Indirizzata
2-1 per i partenopei il risultato finale, in una gara già ampiamente indirizzata dopo soli 60 secondi grazie al gol di Politano, abile a bruciare i disattenti Theo e Pavlovic, e ancor di più dopo 19 minuti grazie alla rete di Lukaku, dimenticato in area da Pavlovic e Gabbia. A nulla vale la reazione del Milan nel secondo tempo, guidata dal panchinaro Leao: il 2-1 consegna al Napoli il duello Scudetto con l'Inter e al Milan un nono posto sempre più solido. Avessi detto mai.

Ci crediamo
Eppure, sono state tante le dichiarazioni in queste ultime settimane dei rossoneri al grido di "Ci crediamo al quarto posto", "Lotteremo fino alla fine". 60 secondi e tutto è volato via. Il frutto di questa stagione: tante parole, pochi fatti. E Conceicao, che dice di non cercare scuse, le trova eccome: “Io da quando sono qua, da tre mesi più o meno, non ho mai trovato scuse per il poco tempo per lavorare. Oggi è successo veramente di tutto. Mi sono svegliato alle 7.30, c’era Loftus che stava male ed è andato in ospedale. Dopo questo mi hanno detto che Thiaw non poteva giocare perché ha vomitato, ha avuto qualcosa allo stomaco, intestinale. E ancora poco tempo dopo mi hanno detto che Leao sentiva un po’ di fatica alla coscia. Ma non sono scuse, potevamo fare molto di più. La prima palla che loro hanno buttato avanti hanno fatto gol. Non abbiamo fatto i primi 20 minuti come avevamo preparato. Succedono queste cose, non voglio aggrapparmi alla sfortuna perché potevamo fare di più, ma veramente oggi è successo di tutto". Tanto ormai vale tutto.

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