Malatrasi ricorda Hamrin: "Un fratello. Una volta facemmo tardi all'allenamento..."
Saul Malatrasi è stato a lungo compagno di squadra di Kurt Hamrin, prima nella Fiorentina e poi nel Milan. L'ex difensore ricorda così lo svedese che ci ha lasciato oggi all'età di 89 anni. "Siamo stati per sei stagioni insieme - dice a Tuttomercatoweb.com - ed eravamo come due fratelli. A Firenze abitavamo nello stesso palazzo, davanti allo stadio, sopra al bar Marisa. Andavamo sempre d'accordo e non so neanche il perché. Mi torno in mente un aneddoto di quando eravamo a Milano: un giorno Kurt mi chiamò e disse che a sua moglie Marianna serviva la macchina chiedendomi di andare a prenderlo per l'allenamento. Suono e mi dice: 'Saul mi ha telefonato un amico, c'è la fiera del vino al Vigorelli e mi ha detto se passiamo al suo stand per fargli piacere'. Andiamo lì e succede che poi all'allenamento siamo arrivati a sera. C'era Rocco che ci accolse con una serie di improperi e rimproveri. Stavano già andando via tutti. Successe che visitammo tutti stand, Kurt voleva assaggiare tutto e mi disse che ormai l'allenamento non si faceva più... Che ricordi. A Firenze non ero sposato ma lui voleva stare sempre con me. Ultimamente ero in contatto con suo figlio perché mi avevano detto non riusciva più a parlare. Dissi a suo figlio: 'prova a chiedere se con Saul parla e in effetti gli ho parlato, era riuscito a parlare. Gli dissi scherzando. 'Allora fai finta...'
Che giocatore era?
"Era uno che faceva diventar matti, faceva anche le due fasi. In attacco c'era sempre e se uno sbagliava ti faceva gol. Al Milan quando si perdeva palla lo ritovavi in difesa con queste sue gambettine pronto anche a ripartire. E poi tutti i rimpalli erano suoi. Era abile e svelto nel breve e nei contrasti la palla andava sempre a lui, aveva questo dono".