Lo Zaniolo-bis a Firenze è già ai titoli di coda. Impossibile che scatti l'obbligo di riscatto

La Fiorentina non riscatterà Nicolò Zaniolo, o almeno, non alle condizioni pattuite lo scorso gennaio con i dirigenti del Galatasaray. Come riferito questa mattina dal Corriere dello Sport-Stadio, infatti, il classe ’99 per ora ha giocato per 30 minuti soltanto 4 delle 21 partite (22 in caso di finale di Conference League) che la Fiorentina ha disputato e disputerà dall’arrivo al Viola Park del giocatore.
Conti alla mano, servirebbero altre 10 presenze per far scattare l’obbligo di riscatto: un traguardo impossibile dato che ai viola restano da giocare - nella migliore delle ipotesi - nove partite prima del gong sulla stagione 2024/25. D’altro canto, scrive il quotidiano, il Galatasaray avrebbe tutto l'interesse di ritrattarne il cartellino nel caso in cui la Fiorentina, che detiene anche il diritto di riscatto, accettasse di sedersi a un tavolo. Ma la sensazione è che sia tutto molto complicato per via delle poche garanzie date dall'attaccante in questi mesi da quando è tornato nel capoluogo toscano. Tra poche settimane la stagione finirà, e le parti valuteranno il da farsi nell'interesse comune.
Palladino alla vigilia della gara col Celje aveva parlato di Zaniolo e delle sue difficoltà di ambientamento: "Il cambio di sistema ovviamente non ha agevolato Nicolò. Lui nasce mezzala, poi ha fatto la seconda punta, poi l'esterno. A me però è piaciuto che si è messo a disposizione della squadra. Quando ha giocato per me ha fatto bene, anche in Conference. Ovvio che in quella posizione non riesca ad esprimere tutto il suo potenziale, ma è concentrato, si allena sempre al massimo. Noi crediamo in Nicolò. Sono convinto che il suo valore lo dimostrerà, mancano tante partite, ad un attaccante basta una scintilla per cambiare la situazione".
