LIVE TMW - Football Leader 2019, le dichiarazioni dal palco
20.15 - Terminato l'evento 'Football Leader 2019' a Napoli, tra i saluti dei presenti e una foto con tutti i premiati sul palco.
20.11 - Ultimo riconoscimento per il Football Leader 2019. Il premio 'Bomber per sempre' va a Luca Toni che, dal palco, ha detto: "Il razzismo si può contrastare con regole severe, non bisogna fare entrare determinata gente allo stadio. Se farò l'allenatore in futuro? Ancora non lo so".
20.08 - Il premio 'Leader per sempre' va a Gabriel Omar Batistuta, assente a Napoli che ha salutato i presenti con un video-messaggio: "Dispiace non essere a Napoli, ieri ho fatto una puntura alle caviglie e ho avuto una reazione allergica. Mi tocca riposare invece di festeggiare con voi a Napoli. Sono triste perché vorrei essere lì con voi, spero di poter condividere un bel momento in un'altra occasione".
20.05 - Sul palco c'è anche Fabio Liverani, tecnico del Lecce: "Abbiamo terminato il girone di andata a 30 punti, c'era la consapevolezza di poter accedere ai playoff a fine stagione. Poi a marzo abbiamo avuto tre gare in casa, abbiamo conquistato nove punti e da lì abbiamo capito di poter andare direttamente in Serie A". A consegnare il premio a Corini è lo stesso Liverani, che viene invece premiato con una targa per la splendida cavalcata dalla Serie C alla massima categoria in due anni.
20.03 - Il premio 'Leader Serie B' va a Eugenio Corini, tecnico del Brescia appena promosso in Serie A. "Sono subentrato dopo tre gare, c'è stato un approccio iniziale che ha portato dei risultati. Da lì siamo partiti bene fino a Natale, dopo la sosta siamo ripartiti benissimo fino a raggiungere la promozione. E' stato un traguardo meritato ma anche inaspettato".
19.48 - Ecco Ferrero sul palco: "Voglio dire alcune parole, sono emozionato. Quando è accaduta la tragedia del ponte Morandi, ero passato poco prima su quella strada (si commuove, ndr). Vedere quel ponte crollare, vivere i funerali fa spezzare il cuore. Sono molto emozionato, vengo dal cinema e voglio ricordare anche i 25 anni dalla morte di Troisi. Ho lavorato con lui. Ora non voglio parlare della Sampdoria ma di Genova, è una città forte con delle persone che si rialzano subito. C'è un tifo strepitoso, i genoani e i sampdoriani sono di grande cuore. Genova mi ha adottato. Dicevano, quando arrivai, chi è Ferrero? Ferrero ha il cuore. Faccio un appello al Governo, che hanno già dato case agli sfollati. Non si parla tanto dei 400 sfollati, abbiamo avuto dei buoni governanti. Tra il sindaco e il governatore Toti, faccio un appello al Governo perché deve andare avanti così". Poi, prima di lasciare il palco, Ferrero dedica la canzone "Solo tu" alla giornalista Monica Bertini. Viene proiettata una foto di Ferrero con Papa Bergoglio, il presidente della Samp dice in modo ironico: "Lui è zì prete, il nostro grande Papa". Si torna sulle sue parole di qualche anno fa verso Thohir: "Lui parlava male di un uomo che ammiro e stimo, come Moratti. Ha messo un miliardo nel calcio, quel signore invece lo criticò. Ora non posso dire nulla altrimenti mi squalificano di nuovo (ride, ndr), io dissi a Moratti 'Caccia via 'sto filippino'. Fui punito con sei mesi di squalifica, poi ridotti a tre", ha aggiunto Ferrero.
19.43 - Sul palco ora c'è Enrico Varriale, vicedirettore di Rai Sport. Il 'Premio speciale Solidarietà' va a Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, per il comportamento in seguito al crollo del ponte Morandi dell'agosto 2018.
19.42 - Ancora Semplici: "Lealtà nel mondo dello sport? Essere credibile è la cosa più importante, ma lo è anche quello che facciamo vedere in tv alla fine delle partite, avendo toni giusti e il rispetto di ogni componente. Facciamo un lavoro dove a fine partita tante persone ci guardano e magari abbiamo subito una sconfitta o un'ingiustizia, ma dobbiamo essere comunque d'esempio. Questo è uno sport straordinario, tutti ci guardano, bambini e persone adulte. Anche se non è semplice, dobbiamo sempre essere sereni esprimendo idee e ragioni in maniera pacata e rispettosa".
19.40 - Premio 'Panchina Giusta' per Leonardo Semplici, tecnico della SPAL. "Panchina giusta per me tra la SPAL, una genovese e quella di Firenze? Sono grandi panchine, ho un contratto con loro. Abbiamo fatto un percorso incredibile, la società era famosa nel passato ma è tornata a lottare ad alti livelli. Il percorso personale devo condividerlo con i ragazzi, ma anche con la proprietà, Mattioli e Vagnati. Qualunque sarà il mio futuro, lo deciderò con la SPAL", le parole dell'allenatore.
19.33 - Riconoscimento anche per lo scrittore Maurizio De Giovanni, presente in sala.
19.25 - Eriksson ricorda la sua parentesi inglese: "Rooney? Lo lanciai a 17 anni in nazionale, in tanti anni non l'ho mai capito perché parlava un dialetto di Liverpool. Beckham? Ha un carisma che mai ho trovato in altri calciatori, scatenava il caos ovunque. Le donne impazzivano per lui, dai 5 ai 90 anni". Poi parla di Inzaghi: "Io e lui abbiamo lavorato insieme in uno squadrone, anche grazie a Cragnotti. A un certo punto la Lazio era la formazione più forte in Europa. Simone Inzaghi ha sempre lavorato seriamente, ora sono felice per lui. Mancini? L'ho sopportato nove anni (ride, ndr). Era un genio da calciatore, vedeva cose che altri non vedevano. Già allenava quando era ancora in campo, parlava sempre di calcio con me", ha detto.
19.20 - 'Premio speciale alla carriera' per Sven-Goran Eriksson. A consegnare il riconoscimento è Renzo Ulivieri. "In lui rivedevo qualcosa di Liedholm", le parole di Ulivieri. L'ex mister della Lazio risponde: "Sono stato in Italia più di tredici anni, in differenti club. E' stata una esperienza straordinaria, alla Lazio abbiamo vinto sette trofei in tre anni. Poi ho vissuto belle esperienze alla Roma, alla Fiorentina, alla Sampdoria".
19.17 - Il premio 'Leader Under 21' va a Nicolò Zaniolo, che saluta tutti con un video-messaggio: "Grazie per questo premio, ora sono con in Nazionale. Saluto tutti". A ritirare il premio è il suo agente, Vigorelli: "Futuro? Ha terminato una stagione fantastica, ora pensa alla Nazionale. Poi andrà all'Europeo Under 21, poi andrà in vacanza. Ora pensa solo alla Nazionale, successivamente andrà in vacanza".
19.12 - Il premio 'Leader Manager' va a Claudio Vigorelli. Queste le sue parole: "Sono onorato di ricevere questo riconoscimento, arriva in un momento particolare perché questo è il mio trentesimo anno di lavoro".
19.09 - Sul palco è chiamato Enrico Fedele, operatore di mercato e agente dei fratelli Cannavaro. "Fabio Cannavaro? E' servita furbizia e applicazione per diventare così forte, Ulivieri è qui presente e sa quanti consigli ha dato a Fabio. Al Parma avevo Ulivieri, Cannavaro e Thuram, sappiamo quanto lavoro c'è dietro. Potenziale Pallone d'oro italiano? Ora non ne vedo, c'è grande crisi. Facciamo un sondaggio, tolto Chiellini non vedo grandi difensori. Oggi non esiste più il difensore che sa difendere, purtroppo", le sue parole.
19.03 - Al Torino viene assegnato il premio 'Financial Fair-Play'. A ritirare il premio c'è il dg Antonio Comi: "63 punti non sono bastati per l'Europa? E' una cosa da Toro, nella storia del campionato italiano era accaduto solo una volta. Tornando a oggi, purtroppo Cairo non può esserci ma manda i suoi saluti. Per tutti i club è doveroso stare attenti all'equilibrio finanziario nel medio-lungo periodo, cercando tuttavia di crescere in tutte le sue aree come abbiamo fatto noi. Anche con risultati sportivi, devono ovviamente migliorare ma ora il Torino è una società sanissima con tante ottime strutture. Europa solo rimandata? Questa è la nostra missione, speriamo di farcela. Non sarà facile, ma Cairo è ambizioso e anche quest'anno ci stupirà. Noi pronti per l'Europa League qualora non dovesse andarci il Milan? Prontissimi, ma non dipende da noi. Per ora inutile pensarci".
18.57 - Il comico Francesco Paolantoni si vede assegnato il premio 'No Racism, trattando il tema con ironia'.
18.50 - Il giornalista Paolo De Paola consegna il premio 'No Racism' ad Aldair, ex difensore della Roma e della Nazionale brasiliana. Queste le sue parole: "Il razzismo? Forse l'ho sofferto meno della gente comune in Italia, un calciatore è comunque un privilegiato. Il più forte tra i vari De Ligt, Varane, Van Dijk e Koulibaly? Koulibaly sta facendo benissimo, poteva vincere lo Scudetto col Napoli un anno fa. C'è anche Thiago Silva che mi è sempre piaciuto. Il difensore oggi deve avere piedi buoni per avviare l'azione, dipende però dall'allenatore. Sarri alla Juve e Koulibaly in bianconero? Per me è molto difficile convincere il difensore a cambiare squadra".
18.40 - Premiato Perinetti: "Il calcio non ha una vecchia o una nuova scuola, è sempre lo stesso. Bisogna avere volontà e passione, ma anche il desiderio di aggiornarsi. Solo così si può vincere, il gol più bello è sempre il prossimo. Idem le trattative di mercato, così abbiamo cavalcato tanti anni di professionismo. L'ultima stagione? Siamo sopravvissuti, è importanti. La cessione di Piatek a gennaio? Il calcio di oggi è questo, scoprire calciatori per poi fare delle rinunce in determinati momenti. In quel momento era difficile dire no al Milan, per noi e per lui. Forse il nostro errore è stato quello di non essere riusciti a sostituirlo nel modo migliore".
18.37 - Pierpaolo Marino consegna il premio 'Scouting Leader' a Giorgio Perinetti, dg del Genoa. Queste le parole di Marino sul suo futuro: "Le voci sui club sulle mie tracce? Cambiamo argomento (ride, ndr), Qualcosa c'è stato e credo che ci sarà, meglio non parlarne. A Paratici avete risparmiato la domanda sull'allenatore (ride, ndr), io ne approfitto".
18.31 - Ecco le parole di Paratici: "Il colpo Ronaldo? Questo è un premio che va condiviso con il mio club, questo affare non è stato fatto da un singolo. E' stato un grande colpo per tutto il calcio italiano, vediamo il migliore al mondo tutte le domeniche e questo ha dato lustro alla Serie A. Formula magica per vincere otto scudetti? Non c'è, speriamo di continuare. E' un record difficilmente eguagliabile, nessuno avrebbe scommesso un euro su questo percorso. Non c'è una linea sicura per vincere, certamente c'è tanto lavoro alle spalle. Obiettivi futuri? Confermarci in Italia, tutti aspettiamo la Champions da tanto tempo ma è una competizione difficile. Ogni anno ci sono 10-12 formazioni in grado di vincerla. A un certo punto, tutto dipende dai dettagli, dal momento di forma e da un po' di fortuna. Mercato? Abbiamo una rosa molto competitiva, difficilmente migliorabile. Certamente proveremo a farlo, ma aspettiamo il nuovo allenatore. Poi vedremo cosa fare insieme a lui".
18.28 - Consegnato il premio 'Dirigente dell'anno' a Fabio Paratici, ds della Juventus. Sul palco è chiamato anche Luigi De Magistris, sindaco di Napoli. Parla il primo cittadino partenopeo: "Porto il saluto della città, Napoli è profondamente anti-razzista. Nella storia abbiamo incontrato tutte le culture, chi sceglie lo sport è nemico del razzismo. Le diversità rappresentano una ricchezza".
18.23 - E' il presidente Malagò il primo a salire sul palco: "La leadership non la compri, è una componente genetica mista alle esperienze vissute. A muovere il resto è il rispetto e la considerazione che hai degli altri. La lotta al razzismo? Lo sport ha dato grandi esempi, ci sono regole ma spesso si fa fatica a interpretarle".
18.22 - A presentare la serata è la giornalista Monica Bertini.
18.20 - Ha inizio la premiazione del Football Leader, tra gli ultimi arrivati in sala ci sono Malagò e Ferrero. Da consegnare dodici premi e altri riconoscimenti.
17.30 - L'inizio, inizialmente previsto per le 17.45, è slittato alle 18.15.
Amici di Tuttomercatoweb.com, buonasera! La nostra redazione vi dà il benvenuto alla diretta testuale dell'evento 'Football Leader 2019', in programma questo pomeriggio a Napoli. Dall'hotel Royal Continental, sito sul lungomare di Mergellina, saranno premiati numerosi personaggi legati al mondo del calcio: da Paratici a Zaniolo, passando per l'agente Vigorelli e i presidenti Cairo e Ferrero.